Il deputato di Scelta Civica, Angelo D’Agostino, ha predisposto un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, finalizzata a sapere se non ritenga di dover promuovere un’iniziativa legislativa, o supportare quelle già depositate in Parlamento, al fine di superare l’anacronistica legislazione contenuta nel decreto ministeriale 1444 del 1968 che paralizza l'intero settore edilizio. Iniziativa invocata già da molto tempo dagli operatori del settore.
“Il decreto 1444/68 – spiega D’Agostino - indica le disposizioni che vanno applicate ai piani regolatori generali, ai nuovi regolamenti edilizi e alle revisioni degli strumenti urbanistici esistenti. L'intenzione della norma, all'epoca, era quella di razionalizzare la costruzione di fabbricati all'interno delle aree urbane. Ciò al fine di scongiurare scempi edilizi irreparabili e consentire ai comuni di procedere ad una serie di interventi, dotandosi di strumenti urbanistici complessivi come i Piani regolatori generali che, in base a detta normativa, dovevano rispettare le distanze riviste dalla legislazione nazionale. Tale decreto ministeriale, dopo alcuni anni di effettiva vigenza, è stato dimenticato, perché considerato anacronistico in considerazione dei cambiamenti nelle esigenze urbanistiche delle città nelle quali si è edificato nel rispetto dei soli piani regolatori urbanistici locali. Ciò, molto spesso, in netto contrasto con il disposto normativo dell'art. 9 del decreto in questione. Di recente, però, tale decreto è stato “ripreso” dalla Giustizia, sia Amministrativa che Civile e, di fatto, ha frenato tutti i vari "Piano Casa" e i relativi incentivi, soprattutto in tema di ristrutturazioni. Strumenti che le Amministrazioni regionali e comunali hanno fatto propri con determinazione per favorire la ripresa edilizia.”
“In più di un’occasione – prosegue il deputato – ho denunciato la condizione di difficoltà nella quale versa il comparto edile, con una caduta del mercato immobiliare che si ripercuote pesantemente su tutto il sistema economico. La “nuova vigenza” del decreto 1444/68 rappresenta per l'intero comparto un freno che impedisce le ristrutturazioni edilizie, tra l’altro indispensabili nel nostro Paese per la sismicità del nostro territorio e la vetustà di buona parte del nostro patrimonio immobiliare. Basta analizzare i vari 'Piano casa’, adottati e dalle Amministrazioni regionali e comunali, e prorogati in più occasioni, per verificare che hanno trovato un'applicazione rivelatasi praticamente inefficace da molteplici punti di vista.”
“Auspichiamo, pertanto, che il Ministro Delrio promuova con urgenza le misure legislative invocate già da molto tempo dagli operatori, o supporti quelle già depositate in Parlamento, al fine di superare l’anacronistica legislazione del decreto 1444 che - conclude D'Agostino - paralizza l'intero settore edilizio.”
Edilizia, D'Agostino: serve un intervento per sbloccare legge
Il deputato, la nota
Redazione Ottopagine