Avellino

Arrivato in biancoverde in punta di piedi, nel ritiro di Sturno, si è guadagnato in pochi giorni fiducia e contratto triennale. Layousse Diallo, nascosto dalla dirigenza irpina dai riflettori mediatici nel periodo di prova nella valle Ufita, quando fu presentato come un giovane che sarebbe tornato utile alla formazione Primavera, si è invece rivelato un elemento estremamente utile alla causa, tanto da diventare titolare nell'undici di Domenico Toscano. Espulso per somma di ammonizioni all'esordio, contro il Brescia, è tornato in campo contro il Trapani disputando una gara convincente. Classe 1997, piede mancino, il senegalese ex Fiorentina deve imparare a limitare la sua irruenza, deve ovviamente crescere e maturare, ma dimostra grande personalità e i margini di crescita sono ampi. Sta vivendo il suo momento magico senza risparmiarsi in allenamento e oggi, su Instagram, dove è molto attivo anche il compagno di squadra Daniele Verde, ha espresso un pensiero che lascia intendere che alla base della sua affermazione in biancoverde c'è un vissuto all'insegna dei sacrifici e della voglia di non mollare mai: “Io non voglio cancellare il mio passato, perché bene o male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi, ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti sempre”. Ecco il cuore grande di Diallo, un altro giovane pronto a sfruttare la vetrina avellinese come un trampolino di lancio verso grandi palcoscenici.

Marco Festa