Avellino

 

di Andrea Fantucchio

“Mi aspetterei che gli assessori mostrassero un po' di dignità, non confermandosi merce di scambio. Perché è a questo che stiamo assistendo, l'ennesimo mercato delle poltrone”. Non ha peli sulla lingua il deputato di Sel, Giancarlo Giordano, che durante il programma d'approfondimento di Ottochannel, “Parliamone un po',” fa il punto sulla situazione politica in città.

Giordano, di scendere a compromessi con Foti, non ha proprio intenzione: “Non c'è certo sufficiente la pantomima di un sindaco che finge di dimettere la sua giunta per rassicurarci. E poi, che giunta è mai questa? Ci troviamo di fronte ad un sindaco che ha archiviato il proprio programma di tre anni, perché ha fallito su tutti i fronti. Cosa vuole fare adesso in cento giorni?”

Proprio sull'ipotesi di compromesso fra quell' opposizione oggi morbida (i vari Preziosi, Palumbo, Montanile, Ambrosone), e l'amministrazione Foti, che sorgono pesanti dubbi: non si vede infatti il senso di una simile mossa. In primo luogo perché i protagonisti, in tempi non sospetti, volevano tutti mandare a casa il sindaco e con le azioni attuali stano mandando irrimediabilmente in fumo la propria credibilità. Poi perché cento giorni rappresenterebbero l'ennesimo esempio di rimandite cronica che ha già confinato Avellino nel disastro attuale.

“Certo – dice Giordano – Preziosi avrà fatto le sue valutazioni. Ma io non posso condividere la scelta. Questo sindaco deve andar via, e strumentalizzare il commissariamento descrivendolo come il peggiore dei mali, è un'espediente che può accecare gli sciocchi. L'ennesima beffa? Tra poco dovremo nuovamente votare il bilancio. Hanno commesso degli errori anche su quello. Giudicate voi a chi stiamo affidando il futuro della città”.