Lui, per fortuna, non c'è cascato. A differenza di altri che, purtroppo, sono invece finiti mani e piedi nell'identica trappola. Tesa con uno stratagemma che, nonostante mostri ormai i segni del tempo, continua a funzionare. A dare i risultati sperati: soldi come rimborso dei presunti danni causati. Si chiama truffa dello specchietto, autentico must per chi campa fregando il prossimo. E ciò che avrebbero voluto fare i due casertani – 19 e 21 anni – che avevano messo nel mirino un pensionato di Amorosi.
Mentre stava percorrendo la centralissima via Roma al volante della sua Fiat, ha incrociato un'auto di colore grigio. A stento c'ha fatto caso, poi è stato obbligato a farlo perchè da quella vettura, dopo un'inversione, hanno cominciato a lampeggiarlo per indurlo a fermarsi. Lui lo ha fatto per capire cosa diavolo volessero, è sceso e si è trovato di fronte due giovani. Uno di loro stringeva tra le mani un pezzo di uno specchietto laterale, spacciato per uno di quelli in dotazione alla macchina con la quale entrambi viaggiavano. L'altro gli ha invece chiesto, con un tono di voce alterato, come mai, dopo l'urto che aveva mandato in frantumi lo specchietto, lui non avesse arrestato la marciaper sincerarsi di ciò che aveva combinato.
Il malcapitato ha immediatamente risposto che non c'era stato alcun impatto. E, di fronte all'insistenza dei due sconosciuti, che nel frattempo gli hanno proposto di tirar fuori una certa somma che sarebbe servita come risarcimento, è risalito a bordo della sua Fiat e si è allontanato. Non prima di aver fatto scattare l'allarme al Commissariato di Telese Terme, indicando targa e modello dell'auto. Gli agenti l'hanno rintracciata poco dopo ancora ad Amorosi, gli occupanti, evidentemente alla ricerca di una nuova vittima, sono stati individuati e denunciati.
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