Salerno

 

Amleto De Silva, in arte Amlo, uno dei blogger e scrittori più seguiti della rete, vignettista e autore satirico napoletano, trapiantato a Roma, sarà il primo ottobre alle 21, allo studio di Sant'Apollonia in via San Benedetto a Salerno. Terrà una “lectio Minimalis” sul poeta salernitano Alfonso Gatto, a parlarne il presidente della Fondazione Alfonso Gatto, Filippo Trotta.

Presidente come mai questa scelta?

Amleto è un amico della Fondazione Gatto, legato a noi e a Salerno, è il quarto anno che torna in città, dove per ben due volte ha presentato i suoi libri. Memorabili le sue presentazioni, delle vere e proprie performance, teatralizza, racconta in modo coinvolgente, insomma merita tutta la mia stima.

Certo è inusuale una critica letteraria da parte di un grande dissacratore come Amlo?

E' spiazzante che un satirico parli di un poeta, di un poeta poi che prendeva la poesia in maniera molto seria. In realtà sono entrambi degli anticonformisti, smascherano i luoghi comuni.

Cosa dobbiamo quindi aspettarci da questo incontro?

Da Amleto mi aspetto che sbugiardi chi dice di aver letto Alfonso Gatto, in realtà pochissimi di quelli che dicono di averlo letto lo hanno fatto davvero, un po' come per Pier Paolo Pasolini, molto probabilmente tirerà qualche rasoiata delle sue.

Come si svolgerà questo appuntamento?

Sicuramente improvviserà, si tratterà di una lectio minimalis, una voce che non ti aspetti, in realtà sia Alfonso Gatto che Amlo in fondo sono dei dissacratori.

La Fondazione Gatto è sempre molto impegnata a tenere viva la vita culturale salernitana, ci sarà qualche altro appuntamento da ricordare?

Certamente, abbiamo in programma per l'8 ottobre un progetto internazionale, organizzato in sinergia con l'Università di Salerno, che coinvolge Moreno Veloso, figlio Caetano Veloso, celebre cantautore brasiliano, che ha musicato alcune poesie di Alfonso Gatto, l'appuntamento è al teatro Verdi alle 21, parteciperanno anche due grandi musicisti Francesco Di Bella e Guido Maria Grillo.  

Sara Botte