Nola

Rosso, sodo, saporito. E soprattutto perfetto. Tanto perfetto che in una piantagione intera non ne è stato buttato nemmeno uno. Per il pomodoro San Marzano coltivato da giovani agricoltori nel primo campo vetrina dell'area nolana un prezzo da record: 55 centesimi al chilo, invece dei 47 concordati. A fare la differenza è stata la qualità del prodotto, frutto di un progetto promosso dall'Agenzia Area Nolana per valorizzare le produzioni tipiche del territorio.

A "premiare" gli agricoltori virtuosi è stata la cooperativa agricola "Eccellenze nolane" che, dopo l'analisi del pomodoro conferito fino a ieri, ed in virtù dell'adesione al progetto di rilancio firmato dall'Agenzia, ha deliberato di riconoscere 55 centesimi al chilo alle partite senza alcuno scarto così come certificato dall'industria acquirente, nella fattispecie l'Agriconserve Rega di Striano, azienda firmataria del protocollo d'intesa con l'Agenzia Area Nolana che ha ritirato il quantitativo di pomodori concordato. Il prossimo traguardo, visto l'incoraggiante risultato raggiunto in fatto di qualità della produzione, sarà il mercato del fresco: in questo caso per incentivare ulteriormente la performance qualitativa sarà riconosciuto ai produttori un prezzo di almeno 60 centesimi.

Soddisfatto l'amministratore unico dell'Agenzia Area Nolana, Giovanni Trinchese, che ha dato la stura al progetto con il protocollo d'intesa sottoscritto con i Comuni soci della società pubblica che sono compresi nell'areale di produzione del San Marzano DOP: «Con i sindaci ci avevamo visto giusto: puntare sull'agricoltura di qualità e sulle antiche radici del nostro territorio vuol dire spianare la strada a concreti progetti di sviluppo che possono portare occasioni di reddito e di crescita per i nostri giovani. Ora più che mai, e con le risorse europee in arrivo, bisognerà insistere sulle eccellenze in ogni campo: dalla formazione per le figure professionali, alla coltivazione di prodotti di qualità. Solo così il valore aggiunto del sudore e della passione rimarrà, come è giusto, nella nostra terra».