Sassinoro

La Giornata Mondiale dedicata all’Acqua 2015, come ogni anno dal 1992, si celebra il 22 marzo in tutto il mondo. Istituita dalle Nazioni Unite per sottolineare l'importanza della risorsa acqua per l'umanità ed il pianeta.

 

La finalità generale è quella di invitare i governi a dar seguito alle raccomandazioni raggiunte dall’Assemblea Generale e ad attuare azioni concrete a salvaguardia di questo prezioso bene, inoltre costituisce anche un momento di riflessione in merito alle questioni ed alle problematiche che emergono.

 

In tutto il mondo e nel nostro paese sono in programma varie iniziative ed eventi per celebrare la giornata, fra cui, nella nostra provincia, quella organizzata dal comune di Sassinoro. Proprio perché la questione riguarda tutti, tutte le realtà, sia quelle dei paesi ricchi che del cosiddetto “terzo mondo”. Il diritto all’acqua, l’uso sostenibile delle risorse idriche, la tutela degli ecosistemi di acqua dolce sono delle priorità per ciascheduno di noi.

 

Negli ultimi anni le attività umane hanno comportato un sempre maggior consumo di acqua, nel corso del XX secolo la domanda di acqua è aumentata di sei volte, mentre la popolazione è raddoppiata. Secondo il rapporto 2015 delle Nazioni Unite “L'acqua per un mondo sostenibile” nei prossimi 15 anni vi sarà un calo del 40% della disposizione della risorsa idrica. È evidente che la scarsità d’acqua è un problema globale di cui siamo responsabili, e quindi la necessità e l’urgenza di invertire la tendenza all’aumento del suo consumo e di adottarne una migliore gestione.

 

Da un lato gli stili di vita e di consumo, uniti ai modelli economici e produttivi dominanti, non sono sostenibili, dall’altro non si deve dimenticare che per una grossa fetta della popolazione mondiale l'accesso all'acqua potabile è un diritto ancora negato: sono circa 750 milioni le persone che non hanno accesso a una fonte di acqua potabile e 2,5 miliardi non utilizzano strutture di servizi igienico-sanitari.

 

Ecco come sia doveroso agire nella doppia direzione di migliorare, da un lato l’accessoall'acqua potabile per milioni di persone in Africa, in particolar modo supportando le fasce più deboli della popolazione (donne, bambini e anziani), e dall'altro di garantire un utilizzo sostenibile della preziosa risorsa, rafforzando i modelli di gestione tradizionale delle sorgenti e migliorando così la resilienza delle comunità locali.

Tuttavia non vanno sottaciuti dei segnali positivi, ad esempio nelle aziende la questione acqua sta assumendo un ruolo che prima era ignorato, ovvero le stesse si preoccupano di ridurre i consumi. Le tre iniziative più comuni sono: il monitoraggio dei consumi, la definizione di obiettivi specifici e l’investimento in dispositivi idrici efficienti, il tutto accompagnato sempre da una maggiore informazione sulla legislazione specifica in materia di acqua.

«L’Asea - ha affermato il presidente dell’Asea Alfredo Cataudo -  è sensibile ed in prima linea nel promuovere una gestione consapevole e sostenibile della risorsa idrica. La gestione della diga di Campolattaro da parte della nostra l’Azienda, ci sta permettendo di agire concretamente su questo ambito. Stiamo completando gli invasi sperimentali e programmando la realizzazione delle infrastrutture necessarie per il trasporto, l’adduzione alla rete idrica nonché il trattamento delle acque per l'approvvigionamento primario degli usi civili, irrigui ed industriali, e la loro utilizzazione a fini energetici. Inoltre l’Asea ha messo in opera i seguenti progetti: realizzazione minidroelettrico (impianto di circa 200Kw con utilizzazione della portata corrispondente al Minimo Flusso Vitale); recupero funzionale della traversa sul torrente Tammarecchia; realizzazione di un centro nautico; valorizzazione naturalistica dell’area dell’invaso ricadente nella Rete Natura 2000, in collaborazione con le associazioni ambientaliste e del territorio. Passi concreti quindi per una gestione sostenibile della risorsa idrica».

 

Si segnala l’organizzazione in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale, della seconda edizione del concorso "Madre acqua", destinato agli studenti della provincia di Benevento, che anche quest’anno sta riscuotendo un ottimo interesse e partecipazione. Nello specifico l’obiettivo del concorso è sensibilizzare e stimolare la creatività e la ricerca da parte degli alunni sul tema dell'acqua, dei suoi utilizzi e sull'affermazione del diritto umano all'acqua, allo scopo di creare una catena virtuosa di comportamenti, e non secondario quello di studiare e valorizzare le realtà del nostro territorio provinciale.

 

«Invitiamo a vivere questa giornata - conclude Cataudo - non solo come una mera testimonianza, ma con cosciente consapevolezza e coerenza comportamentale, sull’importanza dell’acqua, per la nostra vita, per il nostro pianeta, il nostro futuro».