Afragola

Una esecuzione in piena regola. E' stato ucciso in strada mentre era a bordo del suo scooter. Punito con la morte perchè aveva intrapreso l'attività di spacciatore. Potrebbe essere questa la causa dell'omicidio di Antonio Cacace, 43 anni, pregiudicato di Afragola, freddato a colpi di pistola in via Don Bosco di Afragola. Si tratta di una zona centrale della movida. Gli agenti del commissariato, diretto dal vice questore Alfredo Carosella, hanno rinvenuto addosso alla salma una quarantina di dosi di cocaina e soldi. Scene di disperazione in ospedale dei familiari della vittima.
L'agguato è scattato poco della della mezzanotte di ieri. Antonio Cacace, che secondo gli inquirenti aveva un'attività di spaccio che portava avanti anche per via telefonica stabilendo contatti e appuntamenti. Un settore, questo dello spaccio, non suo visto che Cacace aveva precedenti soprattutto per furti ed estorsioni. Era a bordo del suo Honda Sh, in in via Don Bosco. I killer hanno sparato, lo hanno centrato con almeno quattro proiettili esplosi da distanza ravvicinata. In via don Bosco è arrivata tempestivamente un'ambulanza del 118, a bordo della quale è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.

E' morto dopo poco Antonio Cacace nonostante l'intervento tempestivo di soccorsi e sanitari.