Torrecuso

“Nel dibattito di apertura di Vinestate abbiamo parlato di pianificazione del territorio, del trattamento e della certificazione dell’uva e anche della sostenibilità del prodotto che si traduce in un aumento dei prezzi non solo del prodotto finito ma anche della materia prima.” Così il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Agricoltura Mino Mortaruolo a margine del convegno che ha inaugurato VinEstate, la rassegna dedicata all’Aglianico del Taburno in programma fino a domani sera e organizzata dal Comitato Vinestate in collaborazione con il Comune di Torrecuso e dell’Associazione Aglianico del Taburno e con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, della Camera di Commercio di Benevento e del Sannio Consorzio Tutela Vini.

“Il Comune di Torrecuso, insieme agli altri comuni sanniti che producono circa il 50% del vino campano, approverà un regolamento sulla sostenibilità del prodotto, così ci sarà una ricaduta positiva soprattutto sulla viticoltura e quindi su chi produce materia prima. Questo può risollevare le sorti delle imprese agricole e di chi fa solo produzione della materia prima, legata anche all’esplorazione di nuovi mercati di prodotti che hanno certificazioni e che nel Sannio faticano a decollare. Puntiamo così ad essere piloti nel Sannio di un percorso di sostenibilità che parte dalla vigna e dalla coltivazione". Con forza dunque Mortaruolo ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di questo processo, anche perché fattore positivo per la crescita economica di un settore di vitale importanza per il territorio sannita, capace di invertire la rotta soprattutto per le economie delle aziende produttrici di uve, l’anello più debole della filiera, su cui più è gravata la crisi degli ultimi anni.

Sui Gal invece il consigliere regionale Mortaruolo ha affermato:
“Anche sui Gal abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il mio plauso va alle associazioni di categorie e a tutti sindaci del territorio, al netto della politica politicante, per dirla come il mio presidente De Luca. Credo che abbia prevalso il senso si responsabilità e abbiamo fatto un’ottima figura agli occhi dell’intera regione Campania.
Il Sannio deve e può ripartire da un settore straordinario che produce un terzo del pil, ma possiamo creare anche un indotto dalle grandissime potenzialità. Noi pensiamo alle cose serie; ed io non solo penso alle cose serie, ma lavoro soprattutto per le cose serie. E a breve si vedranno anche i risultati".

Redazione