Avellino

Azzeramento della giunta, diciamo parziale. Un patto di fine consiliatura per portare la barca in porto. Questo lo scenario che si profila in attesa del consiglio comunale di lunedì, dopo che questa mattina gli assessori del comune di Avellino presenti (mancavano Teresa Mele, Augusto Penna, Anna Carbone e Elena Tordela), hanno presentato le dimissioni al sindaco, rimettendo il loro mandato nelle sue mani.

Foti, dopo lunedì, dovrebbe di fatto prendere atto delle dimissioni degli attuali assessori ( rimarranno probabilmente il vicesindaco Elena Iaverone e l'assessore, Arturo Iannaccone). Poi il primo cittadino dovrà trovare un punto d'incontro con le opposizioni che gli assicuri la conclusione dell'attuale esperienza amministrativa. Le dichiarazioni del sindaco, probabilmente, conterranno anche gli obiettivi da centrare ad ogni costo nei prossimi mesi: bonifica dell'Isochimica, la riapertura del cinema Eliseo, i discorsi relativi all'area vasta.

Sono parole di chi già si sta preparando a passare il testimone quelle dell'assessore alle politiche sociali Marco Cillo, ascoltato per Ottochannel dal collega Angelo Giuliani: “Questa delega me l'ha data il sindaco. Non sono attaccato alla poltrona. Credo di aver svolto bene il mio compito. Toccherà all'assessore che verrà dopo, completarlo”.

E se i nomi dei successori dell'attuale squadra di governo non sono ancora chiari, i problemi con i quali dovranno confrontarsi, li conoscono anche i muri ad Avellino. Ma, si sa, repetita iuvant: cantieri da portare a termine ad ogni costo facendo pressing sulla Regione, un piano per rilanciare il commercio concretamente, la pulizia delle aree verdi ormai ridotte a ricettacolo di rifiuti e degrado, una politica culturale concreta che deve lavorare su tre grandi macro aree: il riutilizzo delle scatole vuote, un piano di aggregazione delle realtà associative cittadine, la ricognizione degli edifici dati in gestione ad associazioni o privati facendo la conta degli introiti ricavati, riscuotendo eventuali debiti arretrati, e poi procedendo, dove la necessità lo richiede, ad un nuovo bando d'assegnazione.

Saranno in grado i nostri eroi che, a questo punto, dovrebbero cambiare ancora, di compiere l'ardua impresa? Si accettano scommesse.

Andrea Fantucchio