Salerno

La campagna referendaria sulla Costituzione è pronta ad entrare nel vivo a Salerno. La lotta per l’eliminazione o meno del bicameralismo con trasformazione del Senato in un’istituzione rappresentativa delle autonomia locali proprio dal capoluogo deve trovare maggiore linfa per quello che sarà il referendum che dovrebbe celebrarsi fra due mesi. E nella giornata di ieri si è costituito il Comitato “Basta un si, Ragione Pubblica Salerno” che si collega alla Rete regionale campana di cui Francesco Nicodemo è promotore e Piero De Luca coordinatore scientifico.

In campo amministratori salernitani ma anche imprenditori e persone della società civile con il coordinatore che sarà il presidente della partecipata Salerno Mobilità Massimiliano Giordano e con vice il consigliere comunale Nico Mazzeo. «I sostenitori del No al Referendum cercano di confondere gli elettori spostando la discussione sul Governo, sulla legge elettorale e su altri argomenti, perché sanno che nel merito questa riforma va incontro alle esigenze degli italiani sbloccando il nostro sistema istituzionale. E’ per questo che occorre spiegare, discutere ed entrare nel merito della riforma. Ed è questo l’obiettivo del nostro Comitato e delle iniziative che andremo ad intraprendere: informare e rendere chiaro a tutti su cosa siamo chiamati ad esprimere il voto, al di là dei tecnicismi giuridici».

Tesoriere del comitato sarà Dario Greco e si registra la presenza del consigliere regionale Luca Cascone e di quelli comunali: Sara Petrone, Eugenio Stabile e Fabio Polverino. Ma ci sono anche gli ex amministratori di Palazzo Guerra Gianluca Memoli ed Emiliano Torre. Altri componenti sono: Vito Areneo; Massimo Bisogno; Rosaria Chechile; Nicola Ciancio; Virgilio D’Antonio; Salvatore D’Agostino; Emilio Ferraro; Gabriella Ippolito; Fausto Li Bovi; Mario Moles; Marco Oliviero; Mario Panebianco; Matteo Picardi; Gianluca Postiglione; Giorgia Sabatini; Stefano Salimbene; Francesco Serravalle e Luigi Tocci.

«E’ un dovere schierarsi ed impegnarsi in questa battaglia referendaria. – ha affermato il consigliere comunale Nico Mazzeo - E’ fondamentale dare al nostro paese una riforma che si attende da almeno 30 anni. Sarebbe un peccato sprecare quest’occasione. Adesso finalmente cambiare è possibile. Ma dipende da noi, solo da noi».

 

anro