Marano di Napoli

Una storia assurda e violenta quella che vi raccontiamo oggi. Una storia di soprusi e violenze che proviene dal napoletano. A Marano di Napoli, quest'oggi, è stato arrestato un uomo. E' un 49enne del posto, già noto alle forze delle ordine. I Carabinieri della locale Tenenza lo hanno sorpreso e bloccato mentre, a casa, picchiava moglie e figlia. Sono arrivati in tempo, prima che l'uomo potesse commettere reati ben gravi. Grazie ai vicini che, finalmente, hanno trovato il coraggio di parlare, rompendo il muro dell'omertà. Dicendo basta al comodo "facciamoci i fatti nostri". Stavolta no. Qualcuno ha alzato la cornetta del telefono e ha avvertito il 112: "Fate presto, c'è un uomo che sta ammazzando di botte la moglie e la figlia".

Il 49enne è stato arrestato ed è ora in attesa del rito direttissimo. Con ogni probabilità, per lui si apriranno le porte del carcere. Dinanzi ai giudizi dovrà inoltre rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Quelle che ha provocato alle due donne per le quali si sono rese necessarie le cure in ospedale. Sono state già dimesse con qualche giorno di prognosi. Stanno bene, ma non è questa la notizia più importante.

La vicinanza delle forze dell'ordine, probabilmente l'aiuto psicologico fornito in ospedale, la solidarietà delle gente, hanno convinto madre e figlia a denunciare l'uomo. Quel marito e padre che, in realtà, da ben 16 anni era un orco vhe le rinchiudeva in casa e non voleva che avessero contatti con il mondo esterno. L'aguzzino che usava i calci e i pugni quando si permettevano di disobbedire ai suoi comandi. Quell'uomo non potrà più nuocere. Primo, perché dovrà scontare qualche anno di galera prima di rimettere piede nella società. Secondo, perché la sua forza si basava sulla paura delle vittime. Paura che adesso, dopo la denuncia, non c'è più.

 

Faro