Salerno

Tutto secondo i piani della vigilia, tutto secondo copione. Nella prima giornata d’insediamento delle Commissioni consiliari permanenti di Palazzo Guerra nessun grosso sussulto. Nonostante fosse saltata la riunione dei capigruppo con il capostaff politico del sindaco Enzo Luciano, il voto per alzata di mano ha fatto il proprio ingresso in commissione, con le riunioni tenutesi a catena di montaggio al secondo piano di Palazzo Guerra, nella Sala della Giunta. Alla fine si sono dovuti allineare i malpancisti della maggioranza, con il solo ex presidente del Consiglio, Antonio D’Alessio che ha contestato, votando contro (guarda qui) allineandosi con la minoranza che era orfana del capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Zitarosa. E nelle votazioni per alzata di mano nessuna sorpresa, dunque, con Ermanno Guerra alla presidenza della Commissione Statuti e Regolamenti, con la vicepresidenza a Leonardo Gallo. Una votazione che ha registrato soltanto il “no” dell’opposizione e, nel dettaglio: Lambiase, Santoro, Celano e Cammarota. Via libera per Cammarota presidente e Guerra vice nella commissione Trasparenza, con i due consiglieri che si sono astenuti perché candidati. Con loro anche Dante Santoro e Gianpaolo Lambiase. Per il resto, un plebiscito per l’avvocato salernitano. Infine, Annona e Turismo, con l’ok per la presidenza del socialista Massimiliano Natella e per il suo vice Eugenio Stabile dei Progressisti, dove si è registrata la votazione favorevole di Antonio Cammarota che, oggi, festeggiava il proprio compleanno. Ma prima della votazione c’è stato l’intervento del consigliere Horace Di Carlo. Per il consigliere di Salerno per i Giovani sarebbe stata una forzatura la presidenza ad un consigliere neo eletto come anche la doppia nomina per alcuni colleghi alla guida della Commissioni consiliari. 

 

Antonio Roma