“Riguardo alla richiesta di istituzione di una commissione di indagine sulle attività affidate dal Comune di Benevento ad esperti, consulenti esterni, nonché ai dipendenti comunali – nell'ambito del programma denominato PIU EUROPA -, formulata congiuntamente da me e da altri consiglieri (di opposizione e di maggioranza), ritengo doveroso chiarire quanto segue”. Così Vincenzo Sguera, consigliere comunale del Nuovo Centro Destra, che torna sulla questione dell'istituzione della Commissione di indagine sul Piu Europa e spiega “Preliminarmente, vorrei precisare, a titolo personale, che non nutro alcun pregiudizio nei confronti di tutti coloro i quali hanno partecipato alla gestione dei Fondi del PIU EUROPA, sia in qualità di affidatari di incarichi professionali e consulenze, sia in qualità di amministratori e/o dirigenti del Comune di Benevento. Tuttavia, per rispondere ad un'esigenza di trasparenza e correttezza nei confronti dei cittadini ed in considerazione delle numerose e pressanti richieste provenienti dagli stessi, ho ritenuto opportuno sottoporre la questione al Consiglio Comunale, proprio affinchè venisse valutata la modalità più consona per informare compiutamente gli stessi cittadini circa il corretto e necessario impiego dei detti fondi europei. Preciso, inoltre, che non era, e non è, mio interesse conferire alla richiamata questione un'altisonanza mediatica inutilmente fine a se stessa, quanto piuttosto lanciare, da un lato, un messaggio alla cittadinanza teso alla condivisione con la stessa delle problematiche cittadine e, dall'altro, concretamente verificare che le procedure di attuazione previste nel Programma Integrato Urbano siano state rispettate secondo le norme stabilite e non vi siano stati inutili, illegittimi ed ingiustificati sprechi di danaro pubblico. Ciò, tra l'altro – continua l'avvocato Sguera -, anche in conseguenza di una polemica che va avanti da circa un anno e che, nell'ultimo periodo, si è ulteriormente acuita - almeno da quanto è dato leggere sulle testate dei giornali locali, nei quali sono stati riportati articoli contenenti dichiarazioni provenienti da cittadini ed amministratori aventi ad oggetto dubbi e perplessità in ordine alla utilità degli incarichi affidati ed alla presunta incoerenza tra il lavoro espletato dai tecnici ed il pagamento del relativo compenso a questi ultimi -.
L’istituzione di una commissione ad hoc, a mio avviso, oltre a perseguire il fine ultimo (dare risposte alle molteplici domande dei cittadini) come innanzi detto, consentirà di accertare in tempi brevi i fatti ed i comportamenti tenuti dalle persone interessate alla vicenda in qualsivoglia veste. Per l'effetto di quanto sopra evidenziato, i compiti della istituita commissione consisteranno nella verifica e nella valutazione: dei criteri con cui sono stati affidati gli incarichi; della congruità delle consulenze conferite con le finalità del progetto complessivo; del lavoro effettuato e risultati prodotti dai professionisti nei diversi ambiti; della coerenza tra il lavoro svolto ed emolumenti percepiti o da percepire dai tecnici.
Queste sono le uniche ragioni che mi hanno spinto a sottoscrivere la richiesta di istituire la commissione speciale. Non altre. Anzi – conclude -, spero fortemente di poter dare una risposta positiva ai nostri concittadini, rassicurandoli in ordine al corretto utilizzo dei fondi europei. In tal caso, sarò il primo a congratularmi con chi ha gestito il danaro pubblico, nell'ambito del Programma PIU EUROPA!”