Un furto ogni cinque minuti, negozianti nel mirino della criminalità. E' quanto viene fuori dall'analisi effettuata dal centro studi della Cgia di Mestre. Dati del Ministero dell'Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Istat alla mano viene fuori che nel 2014 le denunce hanno sfiorato le 106.500 unità. Tra furti e spaccate è stato calcolato che si sono verificati mediamente 292 reati di questo tipo al giorno; 12 ogni ora, praticamente uno ogni 5 minuti. Il 77,3% dei furti nei negozi, peraltro, rimane impunito. Vuol dire che nel corso dell'anno solo nel 22,7% dei casi denunciati, i responsabili vengono consegnati all'Autorità giudiziaria. I territori che presentano le situazioni più preoccupanti sono la Basilicata (81,4% di delitti dove non si è scoperto l'autore), le Marche (81,7), la Puglia (82,6) e la Campania (85,9). Le attività più a rischio sono quelle che utilizzano pagamenti in contanti, come i distributori di carburante, le farmacie, gli esercizi pubblici, le gioiellerie/orologerie e le tabaccherie. Non meno interessate dall'azione dei delinquenti sono i negozi di alimentari, le attività di autoriparazione, i panifici, le gelaterie/pasticcerie, i negozi di vendita di apparecchiature elettroniche e di elettrodomestici, la telefonia, i negozi di abbigliamento, le ferramenta, le attività di bigiotteria, le attività di vendita e di riparazione delle biciclette, i parrucchieri e le estetiste. Nel 2014 gli autori di furti presso gli esercizi commerciali e artigianali denunciati o arrestati sono stati poco più di 36.700. Di questi, il 62,7% erano maschi e il 37,3% femmine. La cosa più sorprendente, per la Cgia, riguarda la cittadinanza e la provenienza di questi malviventi. Tra i 36.700, oltre il 60% era straniero e il restante 40% circa di nazionalità italiana. Tra gli stranieri che sono stati catturati dalle forze dell'ordine poco più di uno su 4 era di nazionalità romena (9.956 persone pari al 27,1% del totale degli arrestati nel 2014). Seguono i marocchini (2.291 persone pari al 6,2) e gli albanesi (1.133 persone pari al 3,1).
G.A.