Caserta

 

Di Serena Li Calzi

Momenti delicati per la Casertana alla vigilia del debutto in campionato. Ad intervenire questa volta, il direttore generale del club rossoblu, Nino Petrosino, tramite una nota stampa: “Resto a dir poco sconcertato di fronte a ciò che ho letto nelle ultime ore relativamente a presunti problemi che la Casertana starebbe fronteggiando. Questioni assolutamente false”. Questo l'esordio del DG che sottolinea: “ho sentito parlare addirittura della maglie da gioco. Argomento stucchevole e non vero. Lo sponsor tecnico, infatti, provvede a rifornirci gratuitamente (in qualità di sponsor appunto) di tutto l’abbigliamento necessario ad affrontare la stagione agonistica. Per quel che riguarda strettamente le maglie da gioco è logicamente – continua Petrosino - impossibile parlare di materiale dello scorso anno, vista la presenza su di esse di un nuovo main sponsor, numerazione fissa e nomi; in più è chiaro l’utilizzo di modelli nuovi, come potuto ammirare già in più di un’occasione con il completo da trasferta utilizzato in precampionato. Pertanto non so da dove sia venuta fuori questa questione, soprattutto a poche ore da un esordio in campionato per noi importante. Avrei preferito restare in silenzio e ricorrere direttamente alle autorità competenti, ma proprio per rassicurare i tanti tifosi che hanno a cuore la Casertana mi sento in dovere di parlare. Per quanto riguarda Tilia, non penso debba chiedere il permesso a qualcuno per staccare – spiega il DG - la spina qualche volta e riposare. In più domenica aveva fatto visita alla squadra a Piedimonte Matese ed oggi era al ‘Pinto’ a continuare il suo lavoro. Probabilmente chi scrive certe cose è informato in maniera errata. In riferimento a chi si occupa dei magazzini, qui la questione è ancora più lampante. Il caso vuole che proprio stamane (ieri n.d.r.) si sia provveduto al pagamento degli stipendi. Non voglio entrare nel merito, poi, di questioni che non riguardano l’attuale gestione. Una volta e per sempre mi auguro che i tifosi riescano a capire chi ha a cuore la Casertana e chi agisce soltanto per creare disturbo. Non possiamo accettare che si raccontino – conclude Petrosino - fatti distanti dalla realtà. Non resteremo più con le mani in mano ad ascoltare e leggere offese di questo tipo”.