Camposano


Un gemellaggio nel nome dei martiri: dal patrono San Gavino alle vittime del terremoto che ha sconvolto l'Italia. Dalla Campania alla Sardegna e dalla provincia di Napoli a quella di Sassari, le due comunità di Camposano e di Porto Torres rinnoveranno l'amicizia stretta in nome del culto verso il soldato romano morto decapitato per aver difeso la propria fede in Gesù Cristo. Alle 20,30 di stasera, infatti, durante la cerimonia per la firma dell'atto di gemellaggio che sarà sottoscritto dai sindaci dei due Comuni, il ricordo del sisma che ha portato distruzione e morte.

Ad annunciarlo é Franco Barbato, il primo cittadino di Camposano che accoglierà il collega di Porto Torres, Sean Christian Wheeler: «Per il forte senso etico e morale che condivido con il mio collega, gli proporrò di dare il via, durante il giuramento di fratellanza, ad una raccolta fondi tra i cittadini di Camposano e Porto Torres da consegnare a due sindaci dei Comuni flagellati dal terremoto di mercoledì scorso. Daremo così significato concreto alle iniziative che intendiamo portare a termine per rinvigorire la nostra fede e per favorire la crescita sociale e culturale delle nostre rispettive comunità: 2 paesi gemellati che vanno in soccorso di altri 2 Comuni finiti in disgrazia. Un nuovo modo di esser sindaci, un nuovo modo di far politica che ci deve unire per perseguire il bene comune e la solidarietà nella nostra straordinaria Italia e nei suoi campanili. In Parlamento mi diedi la regola di non stringere neanche la mano ad alcuni colleghi. Oggi, da Sindaco, stringo la mano, con piacere, al collega di Porto Torres, Sean Christian Wheeler, formalizzando il gemellaggio tra i nostri Comuni con solenne giuramento. Vogliamo rafforzare la fratellanza tra i nostri cittadini, unire i popoli ora più di prima e portare ancora più rispetto a tutti “i martiri” tra cui ci onoriamo di annoverare il comune patrono San Gavino». 

«Le nostre due comunità - ha sottolineato il sindaco di Porto Torres, Sean Christian Wheeler - si sono avvicinate tanti anni fa, unite nel nome del patrono San Gavino. La condivisione della fede si è trasformata nel tempo anche in un'amicizia che oggi riteniamo opportuno suggellare, insieme, dando ad essa una forma istituzionale. La firma dell'atto di gemellaggio favorirà ora e in futuro l'incontro tra le nostre comunità. Sarà per me un onore partecipare per la prima volta quest'anno alle celebrazioni in onore di San Gavino, in un comune diverso da quello che amministro. È il proseguimento naturale di un cammino culturale, di confronto e di conoscenza che può diventare un valore sia per Porto Torres che per Camposano».