Si chiude con un momentaneo nulla di fatto l’incontro di questo pomeriggio a Palazzo San Giacomo tra l’assessore Enrico Panini e i gestori delle sale scommesse sul regolamento comunale che disciplina gli orari di apertura e di esercizio delle sale da gioco (dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23).

Dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza, il 17 agosto, e il crollo del 50% degli affari nel primo weekend di Serie A,  ricorda Agipronews, l’Associazione Gestori Scommesse Italia ha chiesto e ottenuto un incontro con l’obiettivo di rivedere gli orari di apertura e di esercizio delle sale scommesse e permettere ai gestori di lavorare nei momenti di maggiore richiesta dei clienti.

«Abbiamo chiesto la possibilità di vendere il nostro prodotto, perché con le attuali fasce orarie non siamo in grado di farlo - ha spiegato ad Agipronews Pasquale Chiacchio, presidente Agsi - Vendiamo una “merce”, competizioni sportive prevalentemente calcistiche, molto legata a determinate giornate e orari. Se ci costringono a chiudere di domenica, dalle 12, poco prima del fischio d’inizio, non siamo in grado di offrirla». L’Agsi auspica «regole che vengano incontro sia alle esigenze del Comune e dei cittadini, sia a quelle dei lavoratori. Sappiamo che “smontare” un regolamento è molto difficile, ma abbiamo chiesto urgentemente una risposta in tempi brevi, che sia positiva o negativa, per capire come affrontare la situazione».

L’associazione aspetta una nuova convocazione in Comune «non prima della prossima settimana», ma nel frattempo «non cambia nulla: le fasce orarie rimangono in vigore, verranno effettuati i controlli ed erogate le eventuali sanzioni - conclude Chiacchio - Abbiamo però fatto comprendere le nostre problematiche a persone che non vivono il nostro settore e messo a disposizione la nostra esperienza per approfondire la questione e trovare una soluzione»

Redazione Na