Soluzioni fai da te per la questione dello scolo fetido a mare del Fusandola. Le ipotesi sullo scarico melmoso nella spiaggia Santa Teresa si arricchiscono di un'altra tesi, con tanto di foto a corredo, che rimbalza dalla pagina di Figli delle Chiancarelle. Il gruppo d’opposizione all’amministrazione comunale ha sempre denunciato gli scarichi fognari provenienti dal temibile Fusandola, con foto quasi quotidiane dello scolo a mare. E la scoperta è che le famose vasche di raccolta e d’incanalamento del torrente in via Fusandola versano nel più completo abbandono, con la vegetazione a crescere rigogliosa nel canale. Riecco comparire la scarsa manutenzione da parte dell’amministrazione comunale con la teoria avanzata in queste ore è che nelle vasche di contenimento prima dell’incanalamento verso il mare, si deposita di tutto. Un vero e proprio pantano con il risultato che a mare, insieme all’acqua del torrente, arriverebbe anche melma stagnante. E questo avvalorerebbe l’odore putrido e l’acqua melmosa che, spesso, i bagnanti di Santa Teresa sono costretti ad assistere e a sentire. Insomma, più del canale finale, sarebbe stata utile una manutenzione a monte, all’invaso di via Fusandola, dove il torrente dopo il salto si ritrova incanalato verso la spiaggia Santa Teresa. Sul bando degli imputati, dunque, di nuovo le scarse manutenzioni dettate da Palazzo Guerra o quelle effettuate parzialmente. Insomma con un calendario di programma d’interventi fissi annuali, potrebbero anche essere risolti i problemi ora visibili tutti i giorni. La provocazione, con annessa ipotesi, è stata dunque lanciata con il rigagnolo del temibile torrente Fusandola che a distanza di sessanta anni continua a far parlare di sé. E’ questo un discorso che resta ancora aperto, vista anche la querelle giudiziaria che insiste sul torrente “assassino” della famosa alluvione a Salerno.
anro