Da 20 giorni non si sa più niente di Luigi Cirillo. Erano i primi di agosto quando il ragioniere 52enne di Torre Annunziata, come ogni mattina, salutava moglie e figli uscendo di casa per andare al lavoro. Ma in ufficio non ci arriverà mai. così come riporta il quotidiano Metropolis, da ieri mattina sono scattate ufficialmente le ricerche dell'uomo la cui scomparsa è stata denunciata dal figlio presentatosi al commissariato di Torre Annunziata. Al dirigente Vincenzo Gioia il ragazzo ha raccontato ogni cosa. Dettagli, particolari che potrebbero tornare utili ai poliziotti nelle ricerche dello scomparso.
L’uomo si sarebbe allontanato da casa venti giorni fa dicendo di andare a lavoro ma nel suo ufficio Cirillo non è mai arrivato. Per questi lunghi giorni i familiari hanno atteso che rientrasse. Hanno provato a chiamarlo sul cellulare, che è risultato però sempre spento. Un mistero che si infittisce con il trascorrere dei giorni e che blocca in un limbo di terrore e preoccupazione i familiari dell'uomo. Familiari che, giorno dopo giorno, si convincono sempre più che non si tratti di un allontanamento spontaneo.
Si diceva delle indagini, partite ufficialmente ieri mattina. La foto del 52enne è stata inviata a tutti i presidi di polizia locale in modo da allargare il bacino delle ricerche. Cirillo svolgeva l’attività di ragioniere in un Caf di Torre Annunziata, una persona tranquilla e senza alcun problema. Ma - stando a quanto raccontato dai familiari - da qualche mese era sempre nervoso ed era diventato intrattabile. Inoltre, secondo quanto ricostruito sino ad ora, Cirillo era stato vittima di minacce da alcuni suoi clienti, liti e scontri verbali con molta probabilità legati all’attività lavorativa di quest’ultimo.