Il circolo cittadino del Pd interviene sulla vicenda delle dimissioni del sindaco Michele Boccia: "Prendiamo atto con alto senso di responsabilità delle dimissioni, non irrevocabili, del sindaco Michele Boccia. Esse, da tempo chieste ed auspicate dal PD per la comprovata incapacità del sindaco a gestire la cosa pubblica, sono giunte con ritardo, ma non inaspettate. Rappresentano, difatti, la controprova dell'assoluta veridicità e correttezza delle posizioni e delle valutazioni critiche e negative a suo tempo assunte dal PD locale nei confronti del sindaco pro-tempore e ne sono la naturale conseguenza. A nulla servono i tentativi puerili e scomposti del sindaco Boccia di addossare ad altri le cause e i moventi di tale conclusione amministrativa e tirare in ballo il supplizio di Tantalo a cui è stato sottoposto dai "soliti fomentatori". Dimentica che il supplizio, a cui Tantalo era stato condannato, era la pena al reato di furto commesso dallo stesso Tantalo.
Ed è assolutamente inaccettabile la sua tesi, secondo la quale il paese è costretto "a vivere di menzogne, di sospetti e a volte anche di odio" per opera dell'opposizione, che fa semplicemente i suo dovere in un regime democratico.
Un vero padre di famiglia si adopera per unire la famiglia, non per sfasciarla, ricordiamo all'egregio sindaco dimissionario. Ritorni in se stesso, piuttosto, Michele Boccia, e si faccia un serio esame di coscienza. Non è per colpa o per ingratitudine di uno o più consiglieri lo sbando ed il crollo della sua esigua maggioranza, ma piuttosto di una gestione raffazzonata, inconcludente e patriarcale, che, nelle pie intenzioni del "dimissionario" deve essere rinnovata per una conduzione più rispondente ai bisogni del paese.
Archiviato il caso Boccia, Il PD di San Michele di Serino è pronto ad assumersi tutte le sue incombenze politiche-amministrative e fa appello a tutti i cittadini, che seriamente vogliono il bene del paese, per un'azione futura autorevole, seria e responsabile. Per tal fine il locale Circolo è aperto a tutti coloro, che, sensibili, hanno a cuore le sorti della comunità".
Redazione