La vacanza? Meglio se a scrocco. Sull'isola verde la polizia ha scoperto l'ennesimo caso di soggiorni vacanze con carte di credito fasulle. Questa volta a finire nella rete degli investigatori è stata un'intera famiglia. Cinque persone: padre, madre e tre figli minori che per trascorrere il loro ferragosto hanno scelto l'albero più lussuoso di Ischia, a Lacco Ameno. Non si sono negati nessun divertimento. Il nucleo familiare, infatti, proveniente dal centro storico di Napoli, dal giorno 14 sino al giorno 17 agosto, ha usufruito di tutti i confort extralusso, per un ammontare di ben € 14.000. Vani sono risultati però i tentativi, da parte della struttura alberghiera, di farsi saldare l’importo dovuto e, solo con l’arrivo della Polizia del Commissariato di Pubblica sicurezza “Ischia” , si è riusciti ad identificare compiutamente la coppia di coniugi, V.D.O. di 55 anni e sua moglie P.A. di 50 anni. I poliziotti hanno accertato che il soggiorno era stato prenotato via internet, utilizzando una carta di credito Mastercard falsa. Presentatisi presso l’albergo, certi che la transazione fosse andata a buon fine, la coppia aveva beneficiato di tutti i servizi. I coniugi sono stati denunciati in stato di libertà, per il reato di truffa ed è stato avviato nei loro confronti il provvedimento amministrativo del foglio di via obbligatorio dall’isola verde per la durata di anni 3. L’episodio segue di poche ore quello scoperto dalla Polizia, nella giornata di ieri, in cui una coppia del quartiere Scampia, con lo stesso modus operandi, stava per usufruire di un soggiorno vacanze. La coppia, inoltre, D.M.A. e la moglie V.E. è stata trovata in possesso anche di 3 preziosissimi orologi Rolex per l’importo di €.57.000, risultati rubati. Il Commissariato di Pubblica sicurezza “Ischia” proprio in occasione delle ferie estive, stanno effettuando una serie di accertamenti presso le strutture alberghiere, vittime di truffe ad opera di clienti che, in maniera fraudolenta, attraverso transazioni on line, prenotano dei soggiorni vacanze con carte di credito clonate o false. Quello emerso negli ultimi giorni è il decimo caso registratosi in questa estate a danno degli albergatori dell'isola.
Redazione