Avellino

Tre autobus sono pronti per partire in direzione Bologna. 150 irpini, infatti, parteciperanno sabato 21 marzo alla XX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La verità illumina la giustizia è il titolo scelto per la giornata contro le mafie che nasce per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie. Oltre i 900 nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. Ma quest’anno oltre che le vittime innocenti delle mafie, verranno ricordate le vittime della strage del 2 agosto della Stazione di Bologna e le vittime della strage di Ustica, per le quali ricorre il 35esimo anniversario.

Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo e dall'impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che si alza forte ogni anno da parte dei loro familiari. Ancora oggi, infatti, per il 70% delle vittime innocenti di mafie non è stata fatta verità e, quindi, giustizia. E lo stesso diritto alla verità è ancora oggi negato ai familiari di chi ha perso la vita nelle stragi. Il 21 marzo diventa sempre più un appuntamento irrinunciabile per provare a rispondere alle tante emergenze del nostro Paese come la lotta alla corruzione, al racket, all’usura, all’illegalità dilagante in tutti i settori economici e amministrativi. Ogni anno, quindi, è l’occasione per ripartire da quel popolo che anima la piazza di Libera.

Da tante associazioni, persone, lavoratori, ragazzi e ragazze che con forte senso di impegno e responsabilità tornano sui propri territori per provare a costruire percorsi di speranza. Una speranza vera e concreta come l’abbiamo costruita nelle ultime settimane in Irpinia dove attraverso la memoria abbiamo attraversato la nostra provincia per incontrare i migranti e per trovare risposte concrete alla povertà. Abbiamo realizzato momenti culturali e di riflessione che hanno permesso di proseguire giorno dopo giorno con quell’educazione alla legalità che è uno tra i principali obiettivi di Libera e che ci vedrà nelle prossime settimane impegnati con la promozione del concorso Occupiamocene sulla vicenda Ex-Isochimica.

“La memoria di tante vittime innocenti riapre ogni volta le profonde ferite che la nostra terra troppo spesso tende a dimenticare – afferma Francesco Iandolo referente provinciale di Libera – Eppure è proprio partendo da questa memoria  che riusciamo a costruire il riscatto di una comunità che non ha più voglia di abbassare la testa o di girarsi dall’altra parte.”