Napoli

Non c'è tregua nello scontro tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il governo Renzi. Ora la nuova polemica si consuma sul terreno dei servizi sociali. L'ex pm è arrabbiato al punto giusto, dopo che ha toccato con mano la difficoltà che vivono in estate gli anziani e i dimenticati visitando i centri di accoglienza della città. «Penso con rabbia – attacca il sindaco - a tutti i soldi che i governi tagliano ai comuni, che significano inesorabilmente bambini, anziani, senzatetto, immigrati, persone in meno che si possono assistere e curare. La pietà umana bruciata sull'altare gelido dell'economia neoliberista».

Ma De Magistris non ha nessuna intenzione di piegarsi. «Noi non vogliamo arrenderci a questa logica – scrive ancora sui social - Vogliamo fare ogni sforzo possibile per stendere al massimo la coperta? io m'impegno con tutte le mie forze. Mettiamoci tutti quanti le mani, e il proverbiale cuore dei napoletani».

Il sindaco di Napoli pensa soprattutto agli «anziani soli, ai bambini in difficoltà, a donne e uomini senza un tetto, a immigrati in fuga da situazioni disperate, ragazzi difficili, persone fragili. Come abitanti di una stessa umanità – afferma De Magistris - dobbiamo amare chi ha più bisogno, prenderci cura di chi non ce la fa da solo? e chi, come me, guida un'istituzione pubblica ha due volte, dieci volte questo dovere», Il sindaco di Napoli conferma di aver trascorso questo

ferragosto in giro fra alcune strutture di accoglienza della città, il centro Signoriello per anziani, il centro Buglione per immigrati e bisognosi, il centro Mario e Chiara per bambini e ragazzi, l'istituto delle Figlie della carità, che lavora coi minori a rischio. Non sono state semplici visite di cortesia conclude il primo cittadino di Napoli - ma occasioni importanti per verificare le situazioni e capire cosa si può fare concretamente da domani stesso per tutte queste persone».