Non si è salvato praticamente nulla: vegetazione, aree protette, uliveti: gli ultimi giorni sono stati davvero duri per vaste zone del Cilento, finito nel mirino di piromani senza scruopoli. Il sospertto, che è quasi una certezza, è che a mandare in fumo decine di ettari di vegetazione tra Camerota, Santa Marina e Palinuro sia stata la mano criminale di qualcuno. Anche per questo motivo la Procura di Vallo della Lucania ha aperto un fascicolo. Intanto, continuano le verifiche sulla sicurezza dei costoni devastati dalle fiamme, mentre i sindaci potrebbero avanzare richiesta dello stato di calamità.
Redazione Salerno