Non si placano le polemiche sulla Processione della Madonna dell’Assunta e del Cristo Novo ad Ercolano. Il Vescovo lancia un monito ai politici proprio nella sua omelia nella messa della tradizionale Novena. Quella di quest’anno è l’edizione della processione di risalto nazionale non solo per lo speciale appuntamento di fede, ma anche per l’iniziativa del sindaco Buonajuto di allontanare ogni sospetto di inchini ai boss in città durante il corteo. Rischio temuto e avvenuto quello di uno strappo - grave quanto involontario - tra fedeli e Palazzo, con una dura risposta del vescovo Di Donna al primo cittadino. il renzianissimo Buonajuto ha deciso pochi giorni fa di annunciare la tolleranza zero e di trasmettere ai Carabinieri tutti i 700 nomi di chi sta portando i carri della processione. Dal canto suo il Vescovo di Donna nella sua omelia ha spiegato come un certo ottimismo di facciata della politica sia diventato insopportabile a fronte del disagio sociale sempre più crescente in città.
A portare la bellissima Statua lignea del 1300 sono stati, come sempre, quasi tutti pescatori, marittimi, operai, disoccupati. Paternamente il vescovo, dando voce all’amarezza di tanti ha detto: «Scusate, ma cosa c’entra la camorra con la processione secolare e genuina, mai toccata da alcuna ombra, della Patrona di Ercolano?».
Comunque, oltre le polemiche resta il grande abbraccio dei migliaia di fedeli che stanno pregando e adorando la statua che non sfilava in città dall’anno giubilare 2000.
"È un grande giorno per questa città e i suoi abitanti, la Madonna ci accompagni - ha detto il sindaco Ciro Buonajuto - Una preghiera per Ercolano e un abbraccio fortissimo a tutti gli ercolanesi lontani".