Ercolano

di Simonetta Ieppariello

“Viva Maria, a te affidiamo le persone a noi care: proteggici e aiutaci". Dopo un'attesa lunga 16 anni la Madonna Assunta torna per le vie della sua Ercolano. Un corteo di preghiere e fede ha invaso la città tra devozione e commozione. Un’occasione speciale quella della processione sul carro trionfale per celebrare il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. 

"È un grande giorno per questa città e i suoi abitanti, la Madonna ci accompagni - ha detto il sindaco Ciro Buonajuto - Una preghiera per Ercolano e un abbraccio fortissimo a tutti gli ercolanesi lontani". 

Già all'alba le prime funzioni, come da tradizione. Tantissimi i fedeli che stamane alle ore 6 si sono raccolti in piazza Pugliano per le preghiere e il Rosario, poi alle 6:45 la solenne celebrazione presieduta da monsignor Lucio Lemmo, infine l'inizio del rito con le immagini della "Maria madre maestra e regina di Misericordia" e del Cristo Novo. 

Migliaia i partecipanti per il corteo che è partito pochi minuti dopo le 9.30 di questa mattina dalla Basilica di Pugliano dove gruppi numerosissimi di devoti attendevano l'uscita della Madonna. Poi una parata di 10 soste in tre ore con una processione cantata in via Canalone, via Semmola, via Panoramica, via IV Novembre, via Tironi Di Moccia, via Marconi,  corso Italia, via IV Novembre e corso Resina dove l'abbraccio dei fedeli è stato toccante. Ultima tappa a Villa Campolieto, da dove il rito riprenderà questo pomeriggio alle 17. 

Il primo cittadino ha pensato anche ai cittadini lontani postando sulla sua bacheca Facebook alcune dirette del passaggio del carro. Commenti e ringraziamenti hanno accompagnato foto e post. La ricorrenza dell’Assunta resta un appuntamento che rinnova con immutata affezione da sempre il senso di appartenenza degli Ercolanesi alla propria città.

 

Il sindaco Buonajuto ha pensato davvero a tutto. Previsto un piano speciale con parcheggi speciali e punti ristoro.

Ecco tutte le disposizioni stradali previste in città fino a domani agosto. Per la giornata di oggi sono previsti alcuni punti di ristoro in Piazza Pugliano, Via Panoramica (altezza parrocchia SS.Salvatore), corso Resina (incrocio con via G. Niglio), corso Resina (incrocio con via Dogana).

 

Ma quella di quest’anno è anche l’edizione della processione di risalto nazionale non solo per lo speciale appuntamento di fede, ma anche per l’iniziativa del sindaco Buonajuto di allontanare ogni sospetto di inchini ai boss in città durante il corteo. Tradizione popolare che proprio quest’anno, col ritorno della processione della Statua in tutta la città come solo ogni 25 anni, rischiava di provocare uno strappo - grave quanto involontario - tra fedeli e Palazzo, con una dura risposta del vescovo Di Donna al primo cittadino. il renzianissimo Ciro Buonajuto che ha fatto della legalità la sua bandiera ha deciso pochi giorni fa di annunciare la tolleranza zero e di trasmettere ai Carabinieri tutti i 700 nomi di chi sta portando i carri della processione. Forse ignaro aveva spiegato Pasquale Oliviero, il presidente delle Unioni cattoliche operaie della diocesi di Napoli, «che a portare la bellissima Statua lignea del 1300 saranno, come sempre, quasi tutti pescatori, marittimi, operai, disoccupati o al massimo persone sfortunate o con qualche multa o bolletta non pagata alle spalle. E comunque persone da noi sempre registrate, con cui il sindaco, sensibile verso le fasce povere, spesso è andato a dialogare. Paternamente il vescovo, dando voce all’amarezza di tanti sacerdoti e cittadini, aveva dichiarato ai cronisti negli scorsi giorni: «Scusate, ma cosa c’entra la camorra con la processione secolare e genuina, mai toccata da alcuna ombra, della Patrona di Ercolano?».

Comunque, oltre le polemiche resta il grande abbraccio dei migliaia di fedeli che stanno pregando e adorando la statua che non sfilava in città dall’anno giubilare 2000. «Sul fronte degli spettacoli e concerti, abbiamo voluto che si tenessero in tre luoghi diversi per coinvolgere l'intera popolazione nel clima della festa più importante per la nostra città - spiega il sindaco -».