di elleti
Si chiama Zidane. Ma non ha mai giocato a calcio e non è l'allenatore del Real Madrid. Si chiama Zidane ed è un cane. Di professione è un cane poliziotto. Specializzato nella lotta alla droga. E' in forza al nucleo cinofili dei carabinieri di Sarno. Ma viene “prestato”, per le sue eccezionali qualità, anche ai militari di altri comandi.
Ieri ha partecipato a un controllo antidroga ad Altavilla Irpina, con i carabinieri del nucleo operativo di Avellino e dei colleghi della stazione locale.
Altavilla è uno dei centri storici per lo spaccio di droga in Irpinia. O meglio, negli anni sono state frequenti le operazioni antidroga nel comune. E numerosi gli spacciatori arrestati. Una verifica dei sospetti è quindi sempre consigliabile.
In una abitazione, il proprietario ha accolto i militari sfoggiando una certa indifferenza. «Ma che siete venuti a fare? Non ho niente da nascondere». Cercava di eludere i controlli. Quando il 46enne ha visto Zidane entrare in casa e dirigersi dritto lì dove custodiva sei grammi di cocaina già divisa in dosi e alcuni bilancini di precisione, ha capito che doveva arrendersi all'evidenza. Avrà maledetto Zidane (il cane, non il calciatore). Ed ha seguito i carabinieri in caserma.
Stessa sorte è toccata ad un 33enne. A casa sua nessuna dose di coca, ma una pianta di marijuana. Facilmente individuata dal cane poliziotto (in questo caso ci voleva poco).
I due sono stati denunciati alla procura di Avellino per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
La droga e i bilancini sono stati sequestrati.