Bisaccia

"La manifestazione che li ha visti protagonisti è da considerarsi del tutto infondata, in quanto le richieste da loro avanzate sono ingiustificate. Difatti, sono già titolari di documento di identità, sono iscritti al SSN, e sono costantemente seguiti nelle pratiche amministrative dall’équipe multidisciplinare del progetto".

Così si legge in una nota della cooperativa Irpinia 2000 Onlus che gestisce il centro di Accoglienza SPRAR "riscoprimao i colori" di Bisaccia, dove ieri un gruppo di immigrati ospiti ha manifestato bloccando la strada per lamentare disagi e la mancanza del pocket money, garantito dalla normativa. 

"A loro completa disposizione sono l’assistente sociale e lo psicologo che incontrano periodicamente i beneficiari, ascoltano le loro problematiche e concordano strategie di intervento, purtroppo - si legge nella nota -  non esenti da lungaggine burocratica. Si precisa che i manifestanti sono già destinatari di richiami a loro notificati e da loro debitamente sottoscritti, per aver ripetutamente adottato comportamenti non conformi a quanto previsto dal regolamento disciplinante la loro accoglienza e permanenza all’interno del Centro".

"Dietro ogni migrante c’è una storia, un vissuto, una famiglia, c’è la tenacia di sperare in una vita migliore, lontano dal silenzio della notte interrotto dallo scoppio di una bomba. Esprimere la propria opinione è un diritto, ma va manifestato nei modi e nei luoghi adeguati. A tal fine, l’associazione Irpinia 2000 Onlus, gestore del progetto, e gli altri ospiti presenti nelle strutture di accoglienza, si dissociano dalla protesta inscenata, precisando, inoltre, che nei confronti dei sei beneficiari manifestanti saranno adottati nuovi provvedimenti disciplinari. Tali comportamenti, peraltro frutto di pochi elementi, rischiano di compromettere l’immagine di quel gruppo molto più numeroso di beneficiari che hanno da sempre mostrato rispetto per il paese che li accoglie e per le regole del Centro di accoglienza".