Agropoli

L’autovelox nel tratto Agropoli Nord - Agropoli Sud non osserverebbe la Direttiva Maroni. Il consigliere di minoranza Emilio Malandrino ha scritto al Prefetto di Salerno, al Capo della Polizia, al Presidente Nazionale Autorità Anticorruzione, al sindaco di Agropoli, chiedendo di appurare la legittimità dell'autovelox. Una presenza che, tra l’altro, non sarebbe nemmeno confortata dall’incidentalità nel tratto preso in esame, visto che la casistica dei sinistri sarebbe molto bassa. E sarebbe questa una delle due prescrizioni che il consigliere di minoranza rileva nella sua lettera. La seconda, invece, riguarda la difficoltà nel procedere all’immediata contestazione dei verbali. E proprio su queste due prescrizioni evidenziate la richiesta di verificare se esistono i requisiti rispondenti alla direttiva Maroni e di “inibire, in assenza di tali requisiti, qualsiasi attività d’attivazione. – scrive Malandrino - Tale verifica, se accertata, rende assolutamente nulla tutta l’attività svolta in precedenza ed obbliga il Comune di Agropoli ad astenersi dall’attivazione di questo sistema di controllo della velocità in favore d’altri  dispositivi”. Insomma, lo strumento di rilevazione della velocità degli automobilisti potrebbe, in un qualche senso, essere addirittura illegale. “A mio parere era ed è già illegittima alla prima installazione, già ricca di numerose contestazioni in fase di discussione per i problemi sollevati in precedenza, in quanto non in linea con la Direttiva Maroni in materia di disciplina dei dispositivi di misura della velocità. – scrive ancora Malandrino - Premesso che il 4 agosto è stato di nuovo introdotto l'apparecchio di misurazione della velocità ma al momento non è ancora funzionante nel tratto Agropoli Nord - Agropoli Sud, premesso che il Ministero dei Trasporti ha inviato per PEC sia alla Prefettura di Salerno sia al Comune di Agropoli una relazione di 12 pagine con 62 allegati che attestava la non conformità dell'autovelox dal 2014 ad oggi perché non era visibile e quindi non conforme al dettato normativo, giacché non visibile".

 

Redazione