Salerno

Era nell’aria e, forse, si sapeva. Pietro Damiano Stasi e Leonardo Gallo non trovano l’intesa giusto sul capogruppo e i Moderati restano indietro nel programma della maggioranza di Palazzo Guerra. Tra i due esponenti dell’ala moderata salernitana in appoggio a Vincenzo Napoli arriva la fumata nera nell’accordo interno per la scelta del capogruppo, non senza un certo imbarazzo nella maggioranza. Perché in queste ore si sta definendo la composizione dei consiglieri da dislocare nelle 9 commissioni consiliari permanenti, anche secondo le indicazioni dei singoli amministratori. Certo per i Moderati si tratta di decidere alternativamente fra Stasi e Gallo la presenza nelle commissioni, con la scelta che non appare certo difficile. Più arduo, invece, la scelta del capogruppo, non fosse altro per le aspirazioni del neo eletto Leonardo Gallo. Intanto i Progressisti, Campania Libera e Salerno per i Giovani hanno già deciso, con i capigruppo Sorrentino, Naddeo e Pessolano che nella giornata di oggi presenteranno le proprie preferenze, secondo le indicazioni dei consiglieri, nelle commissioni. Anche se resta un dubbio inerente al famoso riparto matematico delle presenze di molto forzato a favore dei Progressisti. Sei consiglieri in ogni commissione contro due appena per Campania Libera e Salerno per i Giovani, in un rapporto tre volte superiore. Che non è cnfermato dal risultato elettorale, visto che la lista dei Progressisti non è arrivata a doppiare quelli di Campania Libera e Salerno per i Giovani. Un errore che potrebbe essere ovviato nelle prossime sedute, in modo da rendere più rispondente alla realtà elettorale dello scorso 5 giugno la proporzione di forze politiche nelle commissioni. Nel frattempo, nella giornata di oggi si dovrà valutare la soluzione per sostituire Rocco Galdi che ha rifiutato la vice presidenza di Ambiente e Cultura. Intanto l’ex assessore Guerra nicchia, orientato ad una accettazione a tempo delle presidenze di Statuto e Ambiente. 

 

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