Clemente Russo soffre le pene dell'inferno, non brilla ma alla fine batte il tunisino Chaktani. L'Italboxe ha rischiato di perdere subito il suo capitano autore di una prova incolore. Irriconoscibile il pugile di Marcianise che ha faticato tantissimo soprattutto nella prima ripresa. Meglio nella seconda, poi nella terza e ultima ha gestito con esperienza rintuzzando tutti gli attacchi del tunisino. Questi i verdetti dei giudici: 29-28, 30-27, 29-28. questa prestazione di “tatanka” va analizzata con attenzione perché nei quarti di finale contro il russo Evgeny Tischenko, campione del mondo in carica e super favorito per la vittoria della medaglia d'oro, sarà assolutamente vietato sbagliare per non essere eliminati. Russo dovrà cambiare nettamente marcia, tornare a boxare con velocità e a non incassare colpi che portati da un fuoriclasse possono fare molto male.
Olimpiadi. Clemente Russo, qualificazione col brivido
Il pugile di Marcianise non brilla ma accede comunque ai quarti di finale
Redazione Ottopagine