Il messaggio di Cirielli e Gambino sembra aver fatto breccia nel popolo dei moderati salernitani o in parte di esso. E sul fronte centro destra chi nelle ultime ore sta lanciando segnali di fumo rivolti a cercare un’intesa, abbastanza difficile, è proprio l’ex assessore provinciale Ciccone. Non sono pochi gli input che in questi giorni l’avvocato salernitano sta lanciando verso i colleghi dell’ala moderata. Che, però, resta in silenzio, senza rispondere a nessun invito. Complice il periodo particolarmente “caldo” dell’anno, non sono molte le risposte. Resta un risultato poco incoraggiante quello ottenuto nelle ultime Amministrative con appena quattro consiglieri eletti nel totale nel parlamentino cittadino. «Mi fa piacere che l'idea di lavorare tutti con spirito di servizio per l'unità del centrodestra, che io propugno da molto tempo, cominci a farsi largo. – afferma Romano Ciccone - Sono convinto che altre strade non ne abbiamo e che ci sia molto da lavorare tra la gente per recuperare consenso. Dobbiamo farlo con spirito positivo mettendo da parte le pur comprensibili amarezze e delusioni. Si tratta di costruire presto una piattaforma fatta di contenuti a partire dai bisogni delle persone. I contenuti e la riconquista del consenso vengono prima, dopo si potrà discutere di leadership». E proprio su quest’ultimo punto, quello della famosa leadership, ad iniziare da quella cittadina, che rischia di naufragare il progetto d’unità. Per il momento, comunque, tutte le altre forze moderate del centro destra restano stranamente in silenzio. Da settembre se ne potrà parlare.
anro