Calvanico

Diciannove, tanti sono gli stipendi arretrati maturati dagli operai della comunità montana Irno Solofrana a Calvanico in provincia di Salerno. In questi giorni poi al danno si è aggiunta la beffa, dalla Regione sono arrivati i fondi per pagare quattro stipendi ma non c'è il personale dell'ente montano che deve preparare i mandati di pagamento e quindi assicurare il pagamento degli stipendi. “Dopo tanto penare, spiega Mario Romano lavoratore idraulico forestale, la regione Campania ha fatto il decreto che metteva a disposizione del nostro ente oltre un milione e duecentomila euro. Soldi dovevano servire a pagare almeno quattro stipendi arretrati. Oggi ci ritroviamo con una situazione paradossale. Gli uffici che dovrebbero emettere i mandati di pagamento si ritrovano senza personale, per ferie o malattie. Il risultato è che noi non possiamo prendere questi benedetti soldi e questo nonostante stiamo penando da diciannove mesi”. I lavoratori hanno investito della vicenda il presidente dell'ente montano Antonio Rescigno ed i consiglieri dei comuni che ricadono nella “Irno-Solofrana”. L'interrogativo vero al quale rispondere però è che futuro la politica immagina per le comunità montane e per gli operai idraulico forestali. “A luglio 2016 doveva partire un fondo di rotazione. Siamo ad agosto e non se ne sa nulla. Speriamo entro dicembre si scriva la parola fine sulla riforma del settore delle comunità montane perchè noi forestali abbiamo le competenze per essere inseriti in vari settori a cominciare da quello della protezione civile. E' un paradosso vedere che in inverno i fiumi straripano mentre il personale della comunità montana che potrebbe intervenire garantendo la manutenzione delle aree montane e dei corsi fluviali sono costretti a restare a casa senza fare nulla”.

G.A.