Lauro

Senza stipendio da tre mesi, i dipendenti pubblici della Comunità Montana del Partenio - Baianese - Vallo di Lauro, la più grande della Campania per numero di lavoratori e per estensione territoriale, proclamano lo stato di agitazione sindacale. Riunitisi ieri mattina presso la sede di Avella per decidere le iniziative da avviare sulla questione del mancato pagamento delle spettanze, in presenza delle rappresentanze sindacali (c’erano Gigi Mauro e Antonio Santacroce, rispettivamente segretari provinciali di Cgil e Cisl Funzione Pubblica) i 31 dipendenti dell’Ente, all’unanimità, hanno approvato lo stato di agitazione al fine di mettere in moto le previste procedure di raffreddamento presso la Prefettura di Avellino. Contestualmente, l’assemblea dei lavoratori dell’ente montano ha deciso di procedere alla denunzia presso la competente magistratura del mancato pagamento degli stipendi e della mensa relativa all’anno 2014. All’amministrazione retta dal presidente Domenico Biancardi i dipendenti pubblici chiedono anche di procedere all’utilizzo delle anticipazioni di cassa, come già avvenuto nell’anno 2014, al fine di garantire il diritto allo stipendio. Nel caso dovesse perdurare l’inadempienza da parte della Comunità Montana, i 31 dipendenti del settore amministrativo si dichiarano pronti ad incrociare le braccia e, quindi, a scioperare. La rabbia dei lavoratori proviene dalla consapevolezza di un volontario mancato utilizzo dei fondi da parte della giunta Biancardi. Le rsu, infatti, hanno mostrato, durante l’assemblea, le ‘carte’ che confermerebbero la tracciabilità delle risorse necessarie al pagamento degli stipendi. Le ‘carte” si riferiscono al decreto dirigenziale della Regione n. 1 del 30/01/2015, ad oggetto “Art. 19 comma 5 L.R. 16/2010 L’iquidazione saldo delle risorse ordinarie assegnate alle comunità montane per l’anno 2014”. Un atto ufficiale con il quale la Regione decreta di liquidare alle comunità montane della Campania la somma complessiva di € 11.389.841,42. E con il quale, nello specifico, sono accreditate alla Partenio due distinti contributi, ammontanti rispettivamente a € 48.084,51 e a € 880.427,60, per un ammontare complessivo di € 928.512,11 «E’ una situazione in cui i lavoratori si trovano già da diversi anni. Lo scorso anno siamo riusciti a ‘costringere’ l’amministrazione a fare delle anticipazioni sulle disponibilità di cassa - spiega Gigi Mauro, della Cgil Funzione Pubblica - Le somme del 2014 sono rientrate dalla Regione Campania. Ora, si tratterebbe di fare la stessa operazione per il 2015. Sino ad oggi il presidente Biancardi ci aveva rassicurato, ma allo stato attuale non c’è stata alcuna deliberazione al riguardo». Sulla stessa falsariga anche il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica, Antonio Santacroce: «Dalla Regione risorse fresche che ci consentono di programmare la liquidazione degli stipendi, non solo fino a marzo, ma probabilmente sino a giugno-luglio. Tra l’altro, rispetto alla precedente annualità, sono minori gli esborsi da parte dell’Ente poiché i sindacati hanno favorito il pre-prensionamento di diversi lavoratori»