Benevento

“Benevento ha la possibilità di aderire al programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei comuni capoluogo di provincia indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in attuazione della Legge di Stabilità 2016, che prevede 500 milioni di euro con scadenza il 30 agosto prossimo. Per i comuni capoluogo di provincia come il nostro sarà possibile ricevere un finanziamento massimo di 18 milioni di euro. Per la nostra Città è una grande opportunità che, coinvolgendo tutto il tessuto urbano compreso le contrade, attiverebbe una rivitalizzazione economica, sociale e culturale”.

Così Stefania Leone per La Citta di Tutti in una nota che prosegue: “Si potrà finalmente intervenire in aree periferiche interessate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi, senza ulteriore consumo di suolo.
Attraverso progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano si potrà garantire il riuso e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico. I progetti dovranno essere rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana.

Ad oggi però non abbiamo appreso notizie “pubbliche” in merito all’avvio di un progetto complessivo di riqualificazione urbana che coinvolga Benevento ed i suoi cittadini. Per pubbliche intendo “condivise” non solo attraverso il sito istituzionale del comune ma coinvolgendo i cittadini in una fase di concertazione basata su un dibattito pubblico.

Siamo fermamente convinti che per chi governa su mandato dei cittadini la trasparenza debba essere un obbligo morale prima che ancora legale. Ma oltre la trasparenza esiste la partecipazione soprattutto su temi tanto rilevanti per una comunità come i processi di riqualificazione urbana.
A meno che non si voglia ridurre tutto a tanti interventi scollegati tra loro che prescindano da una pianificazione strategica del territorio nel medio e lungo periodo.

Sperando che così non sia chiediamo, quindi, che l’attuale amministrazione, avvii rapidamente un coinvolgimento della cittadinanza per disegnare un prgetto di Città condiviso.

Con #LaCittàdiTutti abbiamo sottolineato più volte la necessità di partire dalle specificità di Benevento, attraverso la promozione di un processo di rigenerazione della città, per restituirle qualità ambientale, economica e sociale, innanzitutto partendo dalle periferie che vanno "fertilizzate" con infrastrutture e servizi.

C’è però bisogno di una visione che implementi, in un programma condiviso con la collettività, un disegno organico teso alla qualità strutturale di un sistema di area vasta in cui Benevento sia vista come nodo di riferimento per il territorio circostante.
E bisogna rivolgere l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente individuando strategie per ricompattare la città e ricucire le fratture che hanno dilagato vuoti senza identità e frenare in tal modo il consumo del suolo. Sanare queste fratture significherebbe garantire il decoro urbano!

Lo scenario nazionale poi suggerisce la realizzazione di opere “intelligenti”, si discute di Smart Road, come un insieme di infrastrutture stradali che integrano l’innovazione e l’inclusione negli strumenti tradizionali, con l’obiettivo di sostenibilità e migliore qualità del servizio (dai sistemi di infomobilità ai sensori e sistemi di rilievo dello stato delle infrastrutture, alle tecnologie di connessione veicolo-infrastruttura in vista della guida automatica).

In uno scenario locale in cui si continua a fraintendere il concetto di riqualificazione urbana con quello di manutenzione ordinaria, noi de laCittàdiTutti ribadiamo con forza che nessun progetto materiale può considerarsi efficace senza una visione complessa e complessiva che delinei una sinergia tra infrastrutture materiali e attività immateriali e chiediamo quindi con determinazione che i temi importanti di maggiore attualità per il territorio e per la comunità beneventana, siano discussi affrontandoli insieme. O forse è chiedere troppo ad un’ Amministrazione che non ha ancora presentato il suo programma di mandato?”.

 

Redazione Bn