Tanti saluti ai bookmakers, che davano per spacciato Carmine Tommasone e per stra-favorito il messicano Lindolfo Delgado. Sul ring non c'è stata storia, ma solo “Mr Wolf”. Che ha rifilato un inappellabile 3-0 al più quotato avversario con un match dominato dall'inizio alla fine. Strappato il pass per gli ottavi di finale della categoria 60 kilogrammi a coronamento di un esordio da favola alle Olimpiadi. Da Contrada a Rio de Janeiro 2016, ne ha fatta di strada il gracile ragazzo sempre a dieta; che a 8 anni andava già in palestra e si svegliava alle 4 di mattina per correre verso grandi traguardi, ora mai così vicini. Continua a far sognare tutti, il lupo che vola come una farfalla e che punge come un'ape; che emoziona con le sue interpretazioni della nobile arte: in primis, tutti i suoi concittadini che per seguirlo si sono riuniti con largo anticipo in piazza Del Carmine, affollando i bar, in particolare in quello gestito dalla famiglia.
E via al concentrato di emozioni: dalla tensione nei minuti prima dell'incontro, all'ansia quando in tv del beniamino locale, oscurato da scherma e ciclismo, non c'era traccia. Poi un passaparola rumoroso: eccolo, Carmine, che però si vede solo sugli smartphone attraverso l'applicazione dedicata ai giochi dalla Rai. E allora tutti fuori con gli occhi incollati sui pochi dispositivi collegati. I primo boati sono sottolineature del trionfo in arrivo. E quando lo schermo del televisore inquadra il boxeur di casa, iniziando la cronaca in differita di circa dieci minuti Tommasone ha già vinto.
Il quarantadue pollici sospeso in un angolo, nell'attività commerciale, diventa il monitor per un dolce, lungo, replay dell'impresa festeggiata con cori da stadio, caroselli e fuochi d'articifio. Piange la fidanzata Laura, esultano papà Alfonso, mamma Claudia, il fratello Simone la sorella Consiglia, che pochi minuti dopo l'apoteosi è in diretta sull'ormai determinante smartphone col campione. Intanto Contrada esulta e riavvolge il nastro di un pomeriggio indimenticabile, che rimarrà impresso nella storia come il nome e il cognome del suo orgoglio coi guantoni.
In apertura e di seguito lo speciale realizzato questo pomeriggio da Otto Channel 696 a Contrada in Piazza Del Carmiine (riprese e montaggio Michele Urciuolo).
Foto: Pagina Facebook Federazione Pugilistica Italiana.
Marco Festa