“Bisognerà vedere se i commissari voteranno il presidente”, l’affermazione a denti stretti fatta da più di un consigliere della schiera degli scontenti all’ultima proposta sulle presidenze di giovedì scorso. Un pensiero che il consigliere d’opposizione, Roberto Celano, ha chiaramente espresso nell’immediatezza della scelta con i capigruppo. La partita è ancora aperta tanto che qualche nome dei 15 consiglieri proposti fra presidenti e vice, avrebbe già declinato la nomina come Rocco Galdi. Storia di vicepresidenze, mentre Ermanno Guerra resta sul guado. L’ex assessore sembra poco intenzionato ad accettare le due presidenze – Statuto e Ambiente – e la vicepresidenza alla Trasparenza. Nel caso, sarebbe disponibile ad una eventuale accettazione a tempo, magari nell’attesa di quel famoso incarico regionale, per dimettersi da consigliere per motivi d’opportunità con il nuovo mandato. Ma anche altri “prescelti” sembra che in queste ore vogliano declinare l’invito, proprio mentre il capogruppo dei Progressisti, Luca Sorrentino, avrebbe preparato la lista delle disponibilità nelle 9 commissioni consiliari. Nella prossima settimana toccherà a Campania Libera e a Salerno Per i Giovani che, forse, entro martedì comunicheranno i disponibili. Ma cresce il malcontento, con la maggioranza che rischia di spezzarsi. Tra le contestazioni entra anche la proporzione fatta per la presenza dei consiglieri delle varie liste. Sarebbe “pompata” quella dei Progressisti, 6 presenze, rispetto a Salerno per i Giovani e Campania Libera. Una proporzione che sarebbe sfalsata rispetto al risultato elettorale con quella più veritiera che sarebbe stata di 4 consiglieri dei Progressisti contro tre a testa per Campania Libera e Salerno per i Giovani. Ma nella querelle entrano anche i neo eletti, con la nomina di Natella alla presidenza di Annona e Turismo che ha fatto crescere il numero dei malpancisti. Una deroga per un neo eletto che non è piaciuta a molti degli altri 13 consiglieri alla prima consiliatura.
anro