I nostri pugili non sono stati molto fortunati nei sorteggi del torneo Olimpico. Clemente Russo, come abbiamo già scritto in un articolo interamente dedicato al campione di Marcianise, potrebbe trovare già nei quarti di finale un avversario durissimo come il russo Tishchenko campione del mondo in carica. Stessa sorte per Irma Testa, prima pugile italiana a qualificarsi ai giochi olimpici da quando sono stati aperti alle donne in questa specialità.
La farfalla di Torre Annunziata, nella categoria dei -60 kg, avrà un debutto agevole con l'australianaShelley Marie Watts, ma in caso di passaggio del turno si troverà di fronte la campionessa del mondo Estelle Mossely, pugile francese che ha già perso nel 2016 contro la talentuosissima ragazza campana che sogna la finale. Poco fortunato anche Valentino Manfredonia nei -81 kg.
Il ragazzone italo-brasiliano dovrà vedersela subito con Mikhail Dauhaliavets nei sedicesimi. In caso di passaggio del turno probabile la super sfida contro Adilbek Niyazymbetov, pugile Kazako che a Londra 2012 vinse la medaglia d'argento.
Nei pesi welter il pugile di Maddaloni Vincenzo Mangiacapre dovrà sfidare al primo turno il messicano Juan Pablo Romero, avversario abbordabile vista l'esperienza e la classe del campano. “Murzzett” come viene chiamato Mangiacapre, in questi giorni è tra i più attivi sui social e spera di riuscire a fare il colpaccio e lasciare il segno in questa edizione dei giochi olimpici.
Dulcis in fundo c'è Carmine Tommasone, pugile di Contrada, piccolo centro in provincia di Avellino, che dopo esser diventato il primo pugile italiano professionista a qualificarsi ai giochi dovrà vedersela col messicano Lindolfo Delgado e in caso di superamento del primo scoglio si ritroverà al cospetto del fenomenale cubano Lazaro Alvarez.