Caivano

E’ morta a trenta anni. Dopo un terribile agonia durata cinque mesi dopo il parto il quarto cesareo con il quale ha dato alla vita il suo ultimo splendido bambino Il fisico minato da infezioni causate da una tragica dimenticanza: una garza lasciata nell’addome. Paola Savanelli del Parco Verde di Caivano è morta nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto all’ospedale Loreto Mare, lo stesso dove lo scorso febbraio aveva partorito. La donna è stata sottoposta anche alla dialisi d’urgenza. Tutto inutile è morta dopo sofferenze indicibili. Quella maledetta garza potrebbe essere stata lasciata lì durante il cesareo. Ma i medici dell’equipè chirurgica si difendono precisando che in seguito la trentenne si era fatta medicare altrove, presso altre strutture e forse lì potrebbe essere avvenuta la tragica dimenticanza. Indaga la Procura di Napoli che ora ipotizza il reato di omicidio colposo. Quattro giorni dopo il parto Paola viene dimessa. Già a casa avverte i primi fastidi e le prime linee di febbre. E’ solo l’inizio del calvario. Iniziano i dolori. Il due marzo viene portata di urgenza al pronto soccorso  con febbre altissima e dolori lancinanti. La tac rivela la presenza di un corpo estraneo nel basso ventre. Al termine dell’intervento chirurgico il referto spiega la presenza di una necrosi e gravi suppurazioni causate da una garza. Poi 45 giorni di inferno e dolori. L’infezione avanza fino a divorarla in un crescendo di dolori e disperazione. E’ morta lasciando 4 figli.

Redazione