Avellino

E' da un po' di tempo che il sindaco Foti non le manda a dire. Anzi, interviene anche duramente. Attacca chi lo attacca. E, quando sbaglia, si assume le sue responsabilità. Dopo le vacanze e i tweet da Acciaroli, il primo cittadino ha parlato delle «miserie umane». L'occasione durante la cerimonia di scoprimento della targa toponomastica dedicata al medico Mario Malzoni. (guarda la viodeo intervista realizzata da Angelo Giuliani per OttoChannel)

Parlando del suo ruolo dice: «Sono sindaco pro tempore, ma l'idiozia e la meschinità altrui sono permanenti».

E ancora: «Invece di pensare alla città si accaniscono contro di me». Poi l'ammissione di un errore: «Sono stato io ad affidare la gestione del verde pubblico all'Acs. Ho sbagliato. Non ha funzionato: non avevano né il personale e neppure le attrezzature, sono stati costretti a subappaltare ad un'altra ditta. I risultato sono stati molto negativi. Ora si farà una gara d'appalto e sceglieremo altri soggetti». E infine sulla Dogana: «E' diventato lo sfogatoio per parlare di tutti i mali di Avellino. C'è stata una sentenza, io non sono Nembo Kid. La la Dogana è della città e resterà alla città».