La notizia è di quelle da Lercio, ma Maradona ha insegnato che con lui i limiti della realtà possono essere tranquillamente superati. Una finta, una punizione impossibile tipo quella tirata a Tacconi, una fuga come quella contro l'Inghilterra... un ricorso per interdizione in tribunale. Eh già perché questa è stata la reazione di un avvocato di Montesarchio noto tifoso del Napoli ed estimatore di Maradona di fronte a una discussione da paese delle più classiche: un bar, un caffè, quattro chiacchiere di pallone. Tutto normale dunque, tranne che l'interlocutore dell'avvocato ed ex gloria del calcio locale Adolfo Pagnozzi, abbia manifestato, nonostante la fede napoletana, pensieri antimaradoniani. Circostanza che a detta dell'avvocato e in virtù della sua conoscenza del diretto è meritevole di una richiesta di interdizione: «Tornando a casa, dopo l'ennesima discussione - ha spiegato l'avvocato- e di fronte a frasi come “Maradona ha fatto il male del Napoli perché si drogava”, ho capito che chi sostiene ciò, potrebbe costituire un grande pericolo sociale per la collettività data la evidente incapacità di intendere e di volere, ho quindi deciso di preparare per loro una bozza di "Ricorso di Interdizione" ». Ricorso che l'avvocato ha provveduto a stendere personalmente e divulgare tramite social network, con tanto di richiamo alle leggi che regolano la materia. Insomma, ventisei anni dopo, Maradona regala ancora emozioni e aneddoti simpatici ai napoletani... e forse anche innovazioni legali.
"Parlano male di Maradona" presentata richiesta d'interdizione
La singolare inziativa di un avvocato di Montesarchio
Redazione Ottopagine