Benevento

La neo Amministrazione guidata da Clemente Mastella non può certo andare in ferie. O perlomeno non potrà lasciare le stanze di palazzo Mosti e palazzo Impregilo per troppi giorni. Sulle scrivanie di sindaco e assessori ci sono infatti due questioni scottanti, e che a brevissimo termine avranno bisogno di una soluzione. Di queste probabilmente è il servizio della mensa scolastica a dover “decollare” per prima. Con agosto ormai alle porte il primo cittadino Clemente Mastella e l'assessore Amina Ingaldi, con delega alle politiche per la famiglia e per l’infanzia, alle scuole, agli asili nido, alla mobilità, ai trasporti ed ai parcheggi, dovranno presto individuare una soluzione. La questione pendente dei ricorsi delle vecchie imprese alle quali la precedente amministrazione aveva affidato il servizio, probabilmente si risolverà non prima di novembre dianzi al Tar chiamato a decidere in merito. Nel frattempo, però, a settembre riapriranno le scuole e il problema del servizio mensa è quindi da risolvere al più presto. Ed è per questo motivo che la Giunta e il sindaco stanno studiando soluzioni temporanee che comunque dovranno garantire l'avvio del servizio. La mensa dovrà partire sia pure con un'incognita per chi è chiamato ad organizzare il tutto: quanti bambini usufruiranno dei pasti? A fine anno scolastico, infatti, solitamente i dirigenti effettuano un'indagine il cui responso viene messo a disposizione del Comune. Un tassello fondamentale, per organizzare il servizio pubblico locale a domanda individuale che, però, quest'anno non è stato fatto a causa delle polemiche, della sospensione anticipata della mensa per i più piccoli.
Ovviamente, prima della pronuncia dei giudici sulle questioni inerenti alle precedenti aziende che avevano fornito il servizio poi sospeso, l'Amministrazione deve essere in grado di far ripartire la distribuzione dei pasti nei tempi previsti, ovvero dopo poche settimane dalla riapertura delle scuole. Per questo potrebbe esserci l'affidamento provvisorio del servizio mediante una gara negoziata. 
Sull'altro fronte, invece, c'è l'Amts, l'azienda municipalizzata del trasporto pubblico fallita. Questa mattina l'assessore Amina Ingaldi ha raggiunto gli uffici di via Santa Colomba per prendere visione della situazione aziendale, dei compiti ricoperti dal personale in organico e visionare altra documentazione in vista di un prossimo incontro con i vertici dell'Air che potrebbero essere interessati all'accorpamento, ovvero ad inglobare strutture, mezzi e dipendenti nella propria azienda. Ipotesi questa più volte emersa e allo studio della dell'amministrazione. Insomma, come qualcuno afferma, la matassa lasciata dai precedenti amministratori è davvero ingarbugliata e serve davvero un lavoro enorme per sbrogliarla e per non ripetere quegli stessi errori.  

Alessandro Fallarino