Avellino

«Chi sostiene la teoria secondo cui noi andando a votare contro il bilancio avremmo mandato a casa Foti, dice un'inesattezza. Il Testo unico degli enti locali dà la possibilità al sindaco di ritornare in aula dopo venti giorni per l'approvazione. Si sarebbe aperto il mercato delle vacche alla ricerca del voto di questo o quel consigliere. Non potevamo certo prestarci a questo gioco». Lo ha detto Gianluca Festa lanciando l'operazione "defotizziamo Avellino". Il capogruppo del neonato "Davvero Democratici" spiega "Oggi la nostra posizione è maggioritaria nel partito e in aula. Certo sia Foti che i consiglieri responsabili avrebbero dovuto essere coerenti con quanto annunciato nelle settimane precedenti, e dunque dimettersi visto che l'approvazione dei documenti contabile e finanziario, peraltro illegittimi, è arrivata solo in seconda convocazione. Ma non ci meravigliamo più delle bugie del sindaco che potrebbe essere scritturato per un remake di Pinocchio».

Festa fa riferimento alle parole pronunciate da Foti durante la cerimonia dell'Alzata del Pannetto (leggi qui): «lasci stare almeno la Madonna, lui che per questa città rappresenta l'undicesima piaga d'Egitto. Da oggi parte l'operazione defotizzazione della città. Avellino ormai deve diventare un caso nazionale per il Pd. Bisogna operare una disintossicazione clientelare e noi siamo pronti. C'è un Pd pulito in città, quello a cui apparteniamo noi».

Redazione Av