San Giorgio del Sannio

Ciò che bolle in pentola in casa San Giorgio del Sannio è qualcosa di importante: oltre alla squadra che si sta componendo, che vedrà sorprese e ritorni, la società guidata dal presidente Boniello è ben rivolta a fare domanda di ripescaggio in Seconda categoria .

"Questa piazza merita altro, il nostro impegno, la capacità e il coraggio di questa società, altro che inesperta, merita passaggi che lasciano presagire giorni caldi  e importanti per la storia della compagine sangiorgese che vorrà voltare pagina finalmente dopo anni di purgatorio”.

Tra  tesseramenti e incontri pare che il sodalizio sangiorgese faccia sul serio e punti dritto al ripescaggio in seconda, categoria che gli permetterebbe di essere da richiamo per molti tesserati, da Saviano (nella foto con la maglia della Forza e Coraggio) a Barrasso, da De Franco a Genito, passando per Bernardo, che avrebbero voglia di indossare nuovamente per alcuni, per la
prima volta per molti la maglia di una della tre o quattro società che hanno fatto la storia del panorama dilettantistico sannita per anni. Idea suggestiva ma non utopistica così come ribadisce il presidente Gianluca Boniello.

"La società è attivissima sul mercato, vogliamo offrire alla nostra cittadina una squadra di tutto rispetto e che sia da esempio per stile e qualità e perché no di gioco. Ho innanzitutto dirigenti speciali, persone serie e disponibili che renderanno grande il progetto. L'attività dell'organico da Antonio Petrillo, Andrea Garofalo, Marcello Barrasso e Sabatino Genito è scrupolosa e costante attorno alla prima squadra dell'altrettanto vigile mister Bocchino. Pertanto grazie a questa loro opera, credo sia più facile creare ampie possibilità ai ragazzi disponibili ad  essere protagonisti nel nostro team. Sono orgoglioso, da presidente, di quello che stiamo creando, ma sono però convinto che bisogna lavorare sempre per migliorarsi, sarebbe un errore sentirsi arrivati. Siamo appena all'inizio della nostra storia c'è tanto da scrivere sperando insieme ai soci di poterlo fare con i nostri ragazzi”.

Redazione