Torrecuso

Cala il sipario e nel modo peggiore. Quella che era stata un'avvisaglia nella scorsa stagione con una programmazione che è partita in grosso ritardo, è diventata realtà adesso. Il Torrecuso non ha regolarizzato la sua posizione, perde il titolo in Serie D. E' naufragata l'idea di poter aggiustare il discorso per strada, dare seguito all'iscrizione effettuata un paio di settimane fa. Un atto d'amore della famiglia Rillo che aveva deciso di formalizzare comunque l'iscrizione in attesa di trovare qualcuno pronto a portare il discorso calcio avanti a Torrecuso. Questo qualcuno non si è mai palesato, la bella intenzione è rimasta lì, appesa. E oggi alle 18 è stata scritta l'ultima parola sulla favola Torrecuso, quella che solo due stagioni fa ha sfiorato la Lega Pro. Rimarranno pagine indelebili della storia dello sport sannita.

Del futuro non si può sapere nulla. Ci sarebbe la possibilità di iscrivere la squadra a qualche campionato inferiore ma questo dipende sempre da chi ha fatto tanto per questa squadra e questa realtà. A meno che, come un fulmine a ciel sereno, appaia qualche imprenditore che non abbia aspettato altro per ricominciare a costi decisamente più contenuti per tenere solo in vita lo sport a Torrecuso.

“E' un momento di grande amarezza – inizia il presidente onorario Michelino Tedesco – perchè tutto è finito nel silenzio generale. Volevamo capire cosa potevano fare gli altri e per altri intendo quella parte di Torrecuso che sa solo gonfiare il petto e dare aria alla bocca, facendosi belli di proposte mai messe in atto. Qualcosa si poteva fare sicuramente e non era una questione economica. Alla fine abbiamo cominciato a pensare che, se non si avvicinava qualcuna, era perchè forse stavamo sbagliando qualcosa. Abbiamo provato anche con l'iscrizione per capire se qualcuno poteva avvicinarsi e dare una mano a una famiglia che ha avuto sulle proprie spalle il peso del calcio a Torrecuso. Attorno a questa squadra c'è stato un silenzio assordante e questo ha fatto veramente male. E per il futuro non ho buone sensazioni, penso che non ci sia alcuna iscrizione a campionati inferiori. Stando così le cose ho la sensazione che finisca qui.. nessun campionato inferiore. Mi sento torrecusano al 100% ma allo stesso tempo mi vergogno di esserlo”.

Redazione