Capaccio

Chiesto il rinvio a giudizio da parte della Procura del sindaco di Capaccio-Paestum, Italo Voza, e della moglie Maria Giuseppa Pisani oltre al responsabile dell’ufficio edilizia del municipio Vincenzo Criscuolo. Tutto è nato in seguito alla contestazione, da parte del pm, del mancato abbattimento di un fabbricato per abitazione civile realizzato nella zona dei templi e più volte ampliato abusivamente, secondo l’accusa.

Si tratta del ristorante Nettuno, con le relative pertinenze che si trovano in una zona sottoposta al vincolo dalle legge 220 Zanotti Bianco, già finito qualche settimana sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti regionale e della Guardia di finanza. Per la Procura il sindaco, con la complicità del tecnico comunale, non avrebbe mai dato esecuzione all’ordinanza di abbattimento della struttura che risale al 2005 e che interessa il plesso di proprietà della moglie. 

Redazione Salerno