“Pronto, Carabinieri? Correte, c'è un uomo sul tetto e dice che vuole ammazzarsi". Sono le 11 e squilla il telefono della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano. Dall'altro lato della cornetta un uomo che, affannato e preoccupato, segnalava ai militari quel che stava avvenendo a quattro passi da casa sua, a Frigento. Una persona che con intenti suicidari era salito sul tetto dell’abitazione minacciando di gettarsi nel vuoto. Scatta immediatamente l'operazione salvataggio. La pattuglia dei Carabinieri che, a sirene spiegate, si dirige verso il posto della segnalazione.
La situazione è particolarmente grave. Bisogna agire e farlo subito. I Carabinieri salgono su una impalcatura posizionata lungo la facciata dell'edificio scelto dal 55enne di Mirabella Eclano per il suo estremo gesto. Senza indugio, i militari salgono fin su al tetto, raggiungendo l'uomo che, vedendoli arrivare, si sporge ulteriormente. Sono minuti di panico. Inizia il dialogo. I Carabinieri, con calma e sangue freddo, parlano al 55enne. Lo fanno sfogare. L'uomo prende a raccontare i suoi problemi, della sua difficoltà a trovare un lavoro, delle tante ed altre ragioni che l'hanno spinto lassù per farla finita. Dura oltre un'ora il colloquio. Alla fine, i Carabinieri riescono a convincerlo a desistere dal commettere l’insano gesto. L'uomo scende insieme ai militari fra gli applausi della gente e gli abbracci dei propri cari.
Sul posto anche le squadre dei vigili del fuoco di Avellino che hanno preso parte ai soccorsi.
Faro