Sabato scorso dall’Auditorium Fiere e Congressi di Arezzo Giorgia Meloni ha lanciato il Comitato Nazionale “No Grazie” per sostenere le ragioni del No al referendum costituzionale del prossimo autunno. La manifestazione ha visto la partecipazione, oltre che della leader e dei vari rappresentanti di Fratelli d’Italia,anche delle diverse componenti del Centrodestra, con la presenza dei Presidenti della Regione Liguria Giovanni Toti e della Regione Lombardia Roberto Maroni, di parlamentari, sindaci e amministratori locali provenienti da tutta Italia.
Tra questi anche il Vice sindaco di Montella, Antonio Ziviello, che sottolinea: “Ringrazio innanzitutto l’onorevole le Edmondo Cirielli per l’invito a presenziare alla costituzione del Comitato e a sostenere le validissime motivazioni del No. Come amministratori siamo ogni giorno più vessati dalla burocrazia e dalle imposizioni di un apparato statale ormai superato e che metterà a breve i Comuni nella condizione di dover chiudere i battenti per insostenibilità finanziaria, dati i trasferimenti dallo Stato centrale sempre più ridotti e una iniqua ripartizione delle risorse”.
Ziviello entra poi nel merito delle modifiche costituzionali: “Da anni sostengo la necessità che siano apportate modifiche alla Costituzione per adeguarla ai tempi moderni e per garantire migliori forme di governabilità a tutti i livelli. Tuttavia le modifiche all’esame vanno esattamente nella direzione opposta, cioè in quella di creare un mostro nella nuova costituzione del Senato e di complicare ulteriormente i rapporti tra governo centrale ed istituzioni decentrate. Il tutto esautorando sempre di più i cittadini della loro funzione elettiva e rendendoli sempre meno protagonisti delle scelte da compiere”.
E infine conclude: “Il referendum, oltre a rappresentare l’occasione per mandare a casa un Governo mai eletto ed illegittimo, deve anche rappresentare un’occasione di unità di tutto il Centrodestra, mettendo da parte gli errori e le incomprensioni del passato, e costituendo una piattaforma programmatica univoca e condivisa, in grado di rappresentare dal giorno successivo l’unica alternativa credibile a chi fino ad oggi ha raccontato le favole, ha compiuto ingenti danni amministrativi e non ha mai operato nell’interesse dei cittadini, ma esclusivamente a servizio dei poteri forti e dei burocrati di Bruxelles”.
Redazione Av