Teano

Rubavano beni di interesse storico ed archeologico per poi venderli, sul mercato illegale, anche a noti professionisti. I carabinieri di Teano, in provincia di Caserta hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di due persone, un obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre quattro persone, ritenute responsabili dei furti. Recuperati, a casa degli acquirenti, 170 oggetti, di varie epoche (tra I-II secolo d.C. al VIII-VI secolo a.C.), per un valore stimato in mezzo milione di euro. Altri cinque reperti ritenuti di interesse storico e culturale sono stati sequestrati durante le perquisizioni a casa degli indagati. Tutto il materiale è stato affidato alla sovrintendenza per i Beni culturali. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura casertana che ha coordinato le indagini.

red. ce